Pensione, sempre peggio: Legge Fornero intoccabile, arriva Quota 104 con 41 anni di contributi: sconti solo a donne, chi fa lavori gravosi, pochi altri
Elsa Fornero, già ministro del Lavoro del governo Monti e promotrice nel 2011 della legge di riforma del sistema pensionistico italiano
Altro che addio alla Legge Fornero: la scarsità di risorse pubbliche – con una Legge di Bilancio da 28 miliardi, di cui la maggior parte in debito – costringe il Governo a non attuare alcuna riforma pensionistica. E a fare esattamente l’opposto di quello che, Lega in testa, era stato promesso con la campagna elettorale che ha portato alla vittoria delle elezioni politiche del 2022. Con la Legge di Bilancio 2024 non solo non arrivano le attese forme di flessibilità per anticipare l’uscita dal sistema lavorativo, ma l’età minima (con forte penalizzazione sull’assegno di quiescenza) si sposta avanti di un anno: si passa, infatti, da Quota 103 a Quota 104, sempre però riservata ad almeno 41 anni di contributi riconoscibili. La “stretta” non è da poco: si