Cinque ore di viaggio più 100 euro di trasporti per 750 euro: “Non resta che fare le valigie e andare via”. L’amaro sfogo di un docente precario
Di redazione
In un mondo dove l’istruzione è vista come la chiave per un futuro migliore, numerosi sono i docenti che, nonostante l’impegno e la dedizione, si trovano a fronteggiare una realtà lavorativa precaria e deludente. A L’Unione Sarda, la testimonianza di Davide, un docente precario, getta luce su una faccia, più o meno nota, del mondo scolastico, rivelando le difficoltà e gli ostacoli che i docenti precari affrontano quotidianamente.
Davide ha percorso un lungo e tortuoso cammino professionale, arricchendo il suo bagaglio di esperienze attraverso diversi impieghi, dall’essere giardiniere a barman, prima di dedicarsi alla sua passione, l’insegnamento. Questo percorso, intriso di sacrifici e dedizione, ha portato Davide a lavorare come docente a tempo determinato una posizione che nonostante la sua instabilità, rappresentava un primo passo verso la realizzazione professionale.
La precarietà della posizione
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