Dispersione scolastica e uso di dati per individuare precocemente alunni a rischio: la sperimentazione voluta dal Mim
Il ministero dell’Istruzione, in Viale Trastevere a Roma
L’utilizzo e l’elaborazione dei numerosi dati disponibili presso le istituzioni scolastiche può permettere di individuare precocemente gli studenti e le studentesse a rischio di dispersione scolastica implicita ed esplicita, al fine di realizzare azioni a sostegno dell’apprendimento, con particolare riguardo alla prevenzione dell’insuccesso: queste le finalità del Protocollo firmato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, dal Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo Francesco Profumo e dalla Presidente della Fondazione per la Scuola Giulia Guglielmini.
La sperimentazione
La sperimentazione prevede che si agisca su due piani: da una parte, l’implementazione di una piattaforma di raccolta, interrogazione e visualizzazione dei dati a servizio dei dirigenti e docenti e, dall’altra, l’erogazione di innovativi e robusti percorsi di aggiornamento professionale sul tema dell’utilizzo dei dati e delle potenzialità dell’intelligenza artificiale anche in campo didattico ed educativo.
Le iniziative previste dal Protocollo si sviluppano presso