Ape sociale 2023: ultima scadenza entro il 30 novembre, poi cosa cambia?

La domanda per l’Ape Sociale 2023 può ancora essere presentata fino al prossimo 30 novembre. Si tratta dell’ultima scadenza disponibile entro cui è possibile inoltrare le richieste per la certificazione dei requisiti. Cosa cambierà, invece, il prossimo anno?

Ape sociale 2023: ultima scadenza entro il 30 novembre

L’Ape sociale è l’assegno di accompagnamento alla pensione a partire dai 63 anni di età fino alla soglia di vecchiaia ed è concesso ad alcune categorie di lavoratori, come ad esempio disoccupati e gravosi, che abbiano accumulato 30 o 36 anni di contributi a seconda dei casi. Per poter presentare nel 2023 la domanda di accertamento dei requisiti c’è ancora tempo fino al 30 novembre, che coincide anche con l’ultima finestra disponibile. Le scadenze per la richiesta di riconoscimento dei requisiti in tutto sono tre:

  • 31 marzo con risposta entro il 30 giugno;
  • 15 luglio con risposta entro il 15 ottobre;
  • 30 novembre con risposta entro il 31 dicembre (in questo caso il riconoscimento della domanda sarà vincolato dalla presenza di fondi).

Si ricorda inoltre che la richiesta di pensionamento vera e propria dovrà essere inviata solo in seguito alla verifica dei requisiti e alla conferma da parte dell’Inps.

Come cambia la misura nel 2024

Come emerge dalla bozza della nuova Legge di Bilancio, l’accesso alla pensione tramite Ape sociale sarà garantito ancora per tutto il 2024. I beneficiari saranno i disoccupati, le persone con un grado di invalidità pari almeno al 74%, i lavoratori gravosi e i caregiver, cioè coloro che assistono un famigliare con handicap grave. La vera novità di questa misura riguarda il requisito anagrafico che sale da 63 anni a 63 anni e 5 mesi. In manovra è inoltre previsto un incremento dell’autorizzazione di spesa di 85 milioni per il 2024, 168 milioni per il 2025 e 127 milioni per il 2026, a dimostrazione di un impegno concreto in questa direzione.

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