Rafforzamento dell’istruzione nel mezzogiorno: emendamento di FDI approvato al Senato

Un passo avanti significativo per il futuro dell’istruzione nelle aree interne, nelle piccole isole e nelle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche del Mezzogiorno. Questo è ciò che rappresenta l’emendamento di Fratelli d’Italia, approvato in commissione congiunta al Senato.

La Senatrice Ella Bucalo, membro della commissione cultura e istruzione del Senato e responsabile per la scuola del partito, ha guidato l’iniziativa con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento di queste aree cruciali.

La norma prevede una deroga al numero minimo di alunni per classe, permettendo così alle istituzioni scolastiche ed educative di mantenere la loro presenza in queste regioni. Un risultato che non solo argina lo spopolamento, ma rafforza anche il presidio fondamentale di legalità dello Stato in questi territori.

Il comunicato

Approvato al Senato in commissione congiunta, prima e seconda, affari costituzionali e giustizia, un emendamento di FDI a mia prima firma che ha l’obiettivo di contrastare lo spopolamento delle aree interne, delle piccole isole nonché delle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche, situate nelle Regioni del Mezzogiorno, così come previsto nell’agenda Sud.

La norma prevede nello specifico che le istituzioni scolastiche ed educative del primo e del secondo ciclo di istruzione, deroghino al numero minimo di alunni per classe senza il limite imposto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81, ad invarianza finanziaria, nei limiti dell’organico dell’autonomia assegnata a livello regionale.

Un grandissimo risultato che, oltre ad arginare lo spopolamento delle aree interne, permette di fatto allo Stato di mantenere un presidio fondamentale di legalità in questi territori.

Lo dichiara la Senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo membro della commissione cultura e istruzione del Senato e responsabile per la scuola del partito.

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