Aumenti stipendi scuola da 200 euro, per la metà dei docenti non bastano: “quattro spicci rispetto al lavoro svolto”. Presidi meno scettici – Esiti sondaggio
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Per il 50 per cento degli insegnanti gli aumenti previsti in busta paga da gennaio 2024 non sono sufficienti: per molti l’inflazione rimane comunque alta, e i 200 euro in più (derivanti da saldi e anticipi contrattuali, più dagli sgravi fiscali), vengono accolti con scetticismo, perchè non farebbero la differenza né colmerebbero il gap rispetto agli altri Paesi. I dirigenti scolastici, invece, credono che si tratti di una notizia positiva. Le indicazioni arrivano da un sondaggio nazionale realizzato dalla testata giornalistica specializzata La Tecnica della Scuola, che ha coinvolto oltre mille lettori.
Le percentuali
A partecipare al sondaggio sono stati in netta prevalenza docenti, l’87.8%, seguiti dal personale ATA (9.6%), dirigenti scolastici e altro.
In particolare, il 45,5% dei docenti che hanno partecipato all’indagine valutano negativamente l’aumento, mentre il 35,9% vede la notizia positivamente. Sul versante del personale ATA e di coloro