Violenza giovanile, la scuola dell’obbligo ne limita il diffondersi su larga scala? I dati UNESCO e ONU
Le tensioni sociali circa le aree sottoposte a rischio o elevata vulnerabilità per questioni territoriali, economiche o ambientali talvolta rendono il quadro della sicurezza generale – con le relative implicazioni di micro e macrocriminalità (quest’ultima consistente in azioni sì violente ma di bassa portata e profilo condotte in generale da giovani e giovanissimi) – decisamente compromesso in alcune aree del mondo.
La scuola, in tali casi, sin dalla più tenera età, si conferma come luogo non solo di apprendimento, ma di protezione e di difesa sociale attraverso strumenti – quasi armi in contesti sociali esplosivi – di natura culturale ed identitaria che realmente possono fare la differenza per giovani soggetti ad elevatissimi scenari di vulnerabilità prettamente economica legata alla relativa estrazione. Un’ambasciata di legalità, come suggeriscono le istituzioni? L’ONU e UNESCO confermano: maggiore è la densità – ed il posizionamento strategico – degli istituti e la