Luigi Berlinguer, un solco profondo nella storia della scuola italiana
“Ei fu. Siccome immobile…. attonita la scuola al nunzio sta“: i versi manzoniani ritornano in mente per ricordare i quattro anni del Ministro dell’Istruzione Luigi Berlinguer, cugino dello storico segretario del Partito Comunista.
Dal 1996 al 2000 la scuola italiana ha vissuto la stagione dell’innovazione, del risveglio, percorrendo il sentiero dell’autonomia, tracciato dalla Legge 59 del 15 marzo 1977 dal Ministro della Funzione pubblica, Franco Bassanini.
Anni di fermenti che con la riforma dei cicli hanno apportato radicali cambiamenti al modello gentiliano della scuola italiana, apportando anche la modifica nominale delle scuole elementari e medie in scuola primaria , secondaria e istituti comprensivi.
Dalla scuola dei programmi si passa alla scuola dei progetti e in quegli anni è stato registrato il boom dei progetti.
La tradizionale “scuola seduta”, che si limitava allo svolgimento del “programma”, è diventata dinamica, attiva, propositiva, aperta ai nuovi linguaggi e proiettata verso nuovi orizzonti.