Sciopero 17 novembre, scuole a rischio chiusura: a docenti e Ata mancano 400 euro al mese. La Cgil sfida il Governo: sarà battaglia lunga

“Al personale della scuola questo Governo sta negando 400 euro al mese, altro che aumenti: con una mano si dà e con l’altra si toglie. Ecco perché andiamo allo sciopero ed è solo il primo di una lunga mobilitazione”: così si è espressa la Cgil, alla vigilia dello sciopero del 17 novembre, organizzato con la Uil, per chiedere di cambiare la manovra e le politiche economiche e sociali dell’esecutivo Meloni.

Malgrado la precettazione imposta dal Governo, che ha costretto a ridurre a 4 ore lo stop dei trasporti, , durante una conferenza stampa tenuta nella sede di Corsa d’Italia, Maurizio Landini ha detto di essere sicuro che “le piazze saranno piene e non siamo che all’inizio”, perché in tutto sono previste cinque giornate di scioperi.

Dal Governo c’è “un attacco alla Costituzione a 360 gradi” e “non ci fermeremo finché non avremo ottenuto di cambiare le sue politiche”.

La scuola

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