Dimensionamento scolastico: respinti dalla Corte Costituzionale i ricorsi di Toscana, Emilia Romagna e Puglia. La Consulta: “Non c’è chiusura di plessi”
I giudici riuniti della Corte Costituzionale
La Corte costituzionale ha deciso oggi i ricorsi delle Regioni Toscana, EmiliaRomagna e Puglia, che hanno impugnato, lamentandone l’incidenza sul dimensionamento della rete scolastica di competenza delle regioni, varie disposizioni della legge 29 dicembre 2022, n. 197, relative al procedimento di definizione e distribuzione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi, nonché alla ridefinizione delle istituzioni scolastiche autonome anche in riferimento alla diminuzione degli alunni in conseguenza del calo demografico.
La sentenza non è ancora stata depositata ma l’Ufficio comunicazione e stampa della Corte rende noto che i ricorsi sono stati rigettati in quanto, pur realizzandosi una interferenza con la competenza regionale concorrente nella materia della istruzione, restano prevalenti le competenze statali riguardanti l’ordinamento e l’organizzazione amministrativa dello Stato.
Del resto, sottolinea l’ufficio stampa, la normativa statale non richiede alle regioni la chiusura di