Violenza sulle donne, l’educazione inizia a scuola: esercizi didattici

La Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, celebrata il 25 novembre di ogni anno, è un momento di riflessione e di azione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle violenze di genere che ancora affliggono le donne in tutto il mondo. Questa giornata ha lo scopo di denunciare e combattere tutte le forme di violenza, comprese quelle fisiche, psicologiche, sessuali ed economiche, che colpiscono le donne in ogni contesto sociale e culturale. La data del 25 novembre è stata scelta per commemorare l’assassinio delle sorelle Mirabal, tre attiviste dominicane che si opponevano alla dittatura nel loro paese. La loro morte ha contribuito a catalizzare l’attenzione sulle violenze contro le donne e a sollecitare azioni concrete per porre fine a questa grave forma di discriminazione.

La violenza sulle donne e la sensibilizzazione a scuola

Durante la Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne è un momento per riflettere sulle ingiustizie e sulle sfide che le donne affrontano nella lotta contro la violenza e per incentivare l’azione collettiva per creare un mondo in cui tutte le donne possano vivere libere dalla paura e dalla violenza. La scuola deve essere in prima linea nell’educare i giovani in questo senso. Ecco alcuni esempi di attività didattiche che un insegnante potrebbe organizzare in classe sulla tematica della violenza sulle donne:

  1. Discussione guidata: L’insegnante può avviare una discussione in classe per esplorare il fenomeno della violenza sulle donne, analizzando le cause, gli effetti e le conseguenze a livello individuale e sociale. Gli studenti possono condividere le loro esperienze, opinioni e preoccupazioni e imparare a rispettare le diverse prospettive.
  2. Studio di casi ed esempi: L’insegnante può presentare casi concreti di violenza sulle donne, come studi di casi o storie di vita reale. Gli studenti possono analizzare e riflettere sui fattori che portano alla violenza, sulle dinamiche di potere coinvolte e sulle possibili soluzioni per prevenire o affrontare il problema.
  3. Analisi di risorse e materiale multimediale: Il docente può mostrare documentari, video o articoli che affrontano il tema della violenza sulle donne. Gli studenti possono analizzare e discutere il contenuto, comprendere le diverse forme di violenza che le donne possono subire e le modalità per contrastarle.
  4. Sensibilizzazione e campagne informative: L’insegnante può coinvolgere gli studenti nella creazione di campagne informative per aumentare la consapevolezza sulla violenza sulle donne. Gli studenti possono creare manifesti, volantini o video educativi per informare la comunità scolastica e promuovere il rispetto e la parità di genere.
  5. Simulazioni e giochi di ruolo: Il docente può organizzare giochi di ruolo o simulazioni per far sperimentare agli studenti le dinamiche di potere e le conseguenze della violenza sulle donne. Questo permette agli studenti di comprendere meglio le emozioni e le sfide che le vittime affrontano e favorisce l’empatia e l’acquisizione di competenze di comunicazione efficace.

Come sensibilizzare maggiormente gli uomini al rispetto?

Per sensibilizzare gli studenti maschi al rispetto della donna, si potrebbe organizzare un laboratorio sulla costruzione di relazioni sane e rispettose. Ad esempio, potrebbero essere divisi in coppie per discutere di situazioni problematiche e trovare soluzioni rispettose. Oppure fare un esercizio in cui vengono presentati scenari di vita quotidiana in cui c’è un potenziale rischio di violenza e chiedere loro di pensare a diverse strategie per intervenire in modo sicuro e rispettoso, incoraggiando l’empatia e la consapevolezza delle dinamiche relazionali.

Educazione alla prevenzione

Per sensibilizzare le studentesse sulla prevenzione della violenza, si possono organizzare sessioni pratiche di autodifesa e consapevolezza personale, che includano insegnamenti su come riconoscere segnali d’allarme, sulla gestione delle situazioni a rischio e sull’autoconsapevolezza riguardo ai diritti e alle opzioni disponibili in caso di violenza. Un esercizio pratico di autodifesa potrebbe essere utile, coinvolgendo un istruttore qualificato che insegni le tecniche di base per proteggersi in situazioni di pericolo. Oppure una lezione in cui si discute del rispetto per se stesse e del limiti che non vanno mai valicati da nessuno.


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