Se leggi ti liberi……..

Le classi terze della scuola secondaria di primo grado hanno inaugurato la decima edizione di Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole.

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Il Centro per il libro e la lettura ha scelto Se leggi ti lib(e)ri come tema istituzionale della decima edizione di Libriamoci, dando così forma al proprio invito a considerare la lettura come espressione di libertà e il libro come chiave per ottenerla.

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Evadere dal presente o immergervisi totalmente, rileggere o saltare le pagine, interrompersi a ogni capoverso o continuare fino a perdere il senso del tempo.

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Tra le tante, opposte libertà che concede l’esercizio del leggere, ce ne è una che non prevede contrari né inversioni: quella di pensare.

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Il lettore è libero perché il suo pensiero è ampio, critico perché allenato al dubbio, difficile da dominare perché desideroso di conoscere.  

La scuola secondaria di primo grado ha partecipato all’iniziativa  sin dalla prima edizione e a partire dallo scorso anno ha aderito a Libriamoci off, da Libriamoci al Maggio.

Foto da Barbara Pedrazzi (14)

Questa modalità  consente di realizzare attività, preferibilmente in più fasi, che inizino a partire dal 13 novembre 2023 e si concludano il 31 maggio 2024. 

Foto da Barbara Pedrazzi (15)

A dare l’avvio ai lavori le classi terze della scuola secondaria di primo grado che in occasione di Libriamoci hanno voluto omaggiare lo scrittore Italo Calvino nel centenario della nascita. 

Il testo selezionato, “Il barone rampante”.

Foto da Barbara Pedrazzi (16)

La storia è ambientata nel ‘700 nell’immaginario paesino ligure di Ombrosa. Cosimo Piovasco di Rondò, primogenito di una famiglia nobile decaduta, rifiuta di mangiare un piatto di lumache cucinate dalla sorella Battista e all’età di 12 anni si ribella all’autorità paterna salendo sugli alberi della tenuta di famiglia e cominciando da quel momento un’esistenza originale e alternativa. La disobbedienza, insomma, non è fine a sé stessa, ma segna l’avvio di un nuovo modo di stare al mondo.

Foto da Barbara Pedrazzi (17)

“Era mezzogiorno, e la nostra famiglia per vecchia tradizione sedeva a tavola a quell’ora, nonostante fosse già invalsa tra i nobili la moda, venuta dalla poco mattiniera Corte di Francia, d’andare a desinare a metà del pomeriggio. Tirava vento dal mare, ricordo, e si muovevano le foglie. Cosimo disse: Ho detto che non voglio e non voglio! E respinse il piatto di lumache. Mai si era vista disobbedienza più grave”. 

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Da quel momento l’esistenza di Cosimo si svolge prima nel giardino di casa, poi nei boschi del circondario fino anche a spingersi in terre lontane, sempre collegate per “vie vegetale” alla tenuta del barone.

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Protagonista del romanzo è sicuramente la libertà, Il giovane baroncino abbandona  la terra, per rifugiarsi sugli alberi, in una condizione di esilio permanente, senza però distaccarsi mai completamente dalla società, e anzi proprio grazie a questa nuova prospettiva dall’alto, riuscirà a comprenderla ancora più a fondo.

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Gli alunni delle classi terze sono stati affascinati dalla figura di Cosimo; i testi letti sono infatti un inno alla libertà ma spingono anche alla riflessione sulla necessità di curare e proteggere il nostro delicato quanto straordinario patrimonio naturale. 

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Ricordiamo che i genitori dello scrittore erano entrambi scienziati. Il padre, Mario, era un agronomo. La madre, Eva Mameli, d’origine sarda, è stata la prima donna a laurearsi in Scienze naturali in Italia e a vincere una cattedra di Botanica.

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L’albero diventa ne il  Barone rampante il luogo di una veduta privilegiata lontano dalla quotidianità ma anche un elemento prezioso da proteggere. 

Oltre alla lettura ad alta voce dei testi selezionati i ragazzi di terza hanno svolto una serie di laboratori che hanno consentito loro di approfondire diversi aspetti dell’opera di Calvino. 

Ne sono scaturiti interessanti lavori interdisciplinari attraverso i quali gli alunni hanno potuto liberare la propria creatività e scoprire alcune curiosità sullo scrittore. 

Il percorso continuerà all’interno del progetto lettura d’Istituto che quest’anno ha riservato ad Italo Calvino e al labirinto una ricca sezione. 

Ricordiamo, infine, che fino al 4 febbraio 2024, presso le Scuderie del Quirinale, si tiene la mostra dal titolo Favoloso Calvino: il mondo come opera d’arte. 

 

Continua la lettura su: http://www.blogicgramsciaprilia.it/libri-in-cantiere/se-leggi-ti-liberi/ Autore del post: IC Gramsci - Aprilia Fonte: http://www.blogicgramsciaprilia.it/

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Libriamoci

“Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole” torna dal 13 al 18 novembre 2023: lettura ad alta voce come strumento di libertà

Mettere in pausa la realtà per sognare, viaggiare nel tempo per esplorare mondi incantati e, soprattutto, imparare a pensare. La decima edizione di Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole è un vero e proprio inno alla libertà, quella più piena, che solo la lettura può dare. Se leggi ti lib(e)ri è il tema scelto quest’anno per la campagna nazionale promossa dal Ministero della Cultura attraverso il Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, che da lunedì 13 a sabato 18 novembre 2023 torna per portare in primo piano la lettura ad alta voce nelle scuole di ogni ordine e grado, in Italia e all’estero, invitandole a ideare e organizzare iniziative, sia in presenza sia online, con l’obiettivo di far germogliare nei più giovani il seme di una passione che li accompagnerà per tutta la vita. A tal proposito da quest’anno c’è una grande novità: l’estensione del progetto agli asili nido e alle scuole materne, per promuovere la lettura ad alta voce sin dalla nascita sottolineandone l’imprescindibile importanza nel percorso di crescita di ciascuno. E affinché leggere si trasformi in un’abitudine quotidiana, in continuità progettuale con la storica campagna “primaverile” del Centro per il libro e la lettura, Il Maggio dei Libri, da quest’anno sarà possibile partecipare a da Libriamoci al Maggio, una modalità che permette di aderire realizzando attività continuative che inizino a partire dal 13 novembre e si concludano entro il 31 maggio 2024.

Dall’apertura della campagna ai piccolissimi alla possibilità di prolungarla sino alle soglie dell’estate, la volontà del Centro per il libro e la lettura di fare dei libri un’abitudine condivisa e irrinunciabile è chiara e decisa, perfettamente condensata nelle parole del suo presidente, Marino Sinibaldi: “Liberi di conoscere, liberi di sognare, liberi di creare. Le tre declinazioni che abbiamo scelto per il tema generale di questa edizione di Libriamoci descrivono bene quello che intendiamo associare alla lettura: una libertà non passiva, una consapevolezza della propria autonomia che, soprattutto di fronte a minacce di vario tipo, è importante si formi presto nella vita di ognuno e ognuna”.  

LIBRIAMOCI E #IOLEGGOPERCHÉ

Orgogliosi di lavorare fianco a fianco per il conseguimento di obiettivi comuni quali la valorizzazione e la promozione della cultura, il Centro per il libro e la lettura rinnova la sinergia con #ioleggoperché, l’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Editori (AIE) volta ad accrescere il patrimonio librario delle biblioteche scolastiche. Anche quest’anno la conclusione di #ioleggoperchè (4-12 novembre) segnerà l’inizio della decima edizione di Libriamoci, che si svolgerà dal 13 al 18 novembre, in un ideale passaggio di testimone che vede nella conclusione di una campagna l’inizio dell’altra.

TEMA ISTITUZIONALE E FILONI

Evadere dal presente o immergervisi totalmente, rileggere o saltare le pagine, interrompersi a ogni capoverso o continuare fino a perdere il senso del tempo. Tra le tante, opposte libertà che concede l’esercizio del leggere, ce n’è una che non prevede contrari né inversioni: quella di pensare. Il lettore è libero perché il suo pensiero è ampio, critico perché allenato al dubbio, difficile da dominare perché desideroso di conoscere. Consapevole di questo e costantemente impegnato nel promuovere il ruolo imprescindibile della lettura come strumento di crescita personale e comunitaria, il Centro per il libro e la lettura ha scelto Se leggi ti lib(e)ri come tema istituzionale della decima edizione di Libriamoci, dando così forma al proprio invito a considerare la lettura come espressione di libertà e il libro come chiave per ottenerla.

Come ogni anno il tema istituzionale della campagna è declinato in tre filoni tematici, pensati per ispirare docenti e lettori nella realizzazione delle attività. Suggerimenti che non sono in alcun modo vincolanti, validi come guida da seguire o spunti per nuovi percorsi di lettura, tutti da esplorare.

Lib(e)ri di conoscere – “Leggo per legittima difesa”, recita una citazione tanto vera quanto celebre. Perché è solo leggendo, approfondendo ciò che ci circonda, che siamo in grado di emanciparci dallo stato di spettatori per diventare attori consapevoli del nostro presente. È a questa prospettiva che guarda questo filone tematico, particolarmente adatto agli studenti della scuola secondaria in cui il piacere della lettura incontra il mondo dell’informazione. Dalla lettura dei giornali ai reportage dei professionisti del settore, dalla saggistica alla narrativa storica, uno spazio in cui le testimonianze di ieri e di oggi generano riflessioni, promuovono confronti e affinano il pensiero.

Lib(e)ri di sognare – Leggere: esiste forse un modo migliore per sognare? Il libro come strumento d’accesso a mondi fantastici, storie appassionanti, personaggi indimenticabili che offrono la possibilità di viaggiare, conoscere e confrontarci, moltiplicando le nostre esperienze senza muoverci di un centimetro. La grande narrativa a tutto tondo e le biografie più avvincenti, i classici del fantasy e il graphic novel trovano spazio in questo secondo filone tematico, perfetto per gli studenti di ogni ordine e grado desiderosi di perdersi tra storie e mondi fantastici, reali o immaginari.  

Lib(e)ri di creare – Spazio all’arte di inventare rime, di combinare parole, suoni e immagini per esprimere emozioni e lasciarsi trasportare nel regno della fantasia. Dedicato alla poesia, questo filone mescola lettura e creatività, facendo appello alla capacità di ciascuno di generare meraviglia grazie allo sconfinato potere delle parole. Dalle filastrocche per i lettori più piccoli alle antologie poetiche che fanno parte della programmazione scolastica superiore, passando per i testi delle canzoni o le competizioni “poetry slam”, il verso poetico diventa così lo strumento preferito di ogni studente per liberare la propria immaginazione.  

COME PARTECIPAREPartecipare a Libriamoci è semplice: gli insegnanti interessati dovranno soltanto iscriversi alla banca dati sul sito libriamoci.cepell.it, già attiva, e registrare le proprie attività di lettura. Dopo la convalida delle iniziative inserite, sarà possibile scaricare dalla propria area utente in banca dati l’attestato ufficiale di partecipazione. Inoltre, se i docenti hanno piacere di ospitare in classe un lettore volontario, in presenza o a distanza, potranno farne richiesta alla segreteria organizzativa compilando l’apposito modulo disponibile sul sito.

Il sito libriamoci.cepell.it, fulcro digitale della campagna, consentirà di visualizzare, su una cartina dell’Italia, le attività inserite nella banca dati e fornirà suggerimenti di lettura, bibliografie tematiche, un elenco di buone pratiche da condividere, materiali utili da scaricare e notizie. Sui social network, inoltre, sono sempre attivi la pagina Facebook facebook.com/libriamociascuola/ e l’account X twitter.com/LibriamociAS, aperti alla condivisione di foto, video e resoconti di partecipanti e organizzatori contraddistinti dal tag #Libriamoci.

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