Asili nido, continueranno ad andarci i figli dei ricchi: la Commissione Ue taglia 100 mila posti dei 250 mila aggiuntivi. Pd: colpo alle donne
In Italia frequentano gli asili nido solo due-tre bambini ogni dieci. E le famiglie che riescono a mandarli sono in larga parte più ricche della media, composte da genitori spesso laureati e con madri che lavorano. Ora, per avvicinarci entro due- tre anni al target medio fissato dall’Ue, attorno al 35%, coi copiosi fondi del Pnrr si sarebbero dovuti introdurre oltre 250 mila nuovi posti per accogliere altrettanti bambini fino a tre anni. L’ambizione era raggiungere il 45% entro il 2030. Solo che rispetto a quell’obiettivo venerdì 24 ottobre la Commissione europea in sede di valutazione della proposta di revisione del Pnrr ha approvato una modifica del target finale: l’incremento di unità di bambini degli asili nido da 264.480 a 150.480. La notizia degli oltre 100 mila posti in meno, sembra sia stato confermata da fonti governative, che parlano di rimodulazione resasi “necessaria per la crescita