Fondo Espero, quando si verifica l’adesione per “silenzio assenso”? I chiarimenti dei sindacati in un comunicato unitario
Come abbiamo scritto, lo scorso 16 novembre 2023 è divenuta definitiva la nuova regolamentazione inerente le modalità di espressione della volontà di adesione al fondo pensione Espero e della relativa disciplina di recesso. A fare chiarezza, soprattutto sull’eventualità di una adesione basata sul silenzio-assenso, è un comunicato congiunto diffuso oggi, 26 novembre dai sindacati FLC CCGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS CONFSAL, GILDA UNAMS. Eccone il contenuto.
“L’adesione al Fondo Espero per ‘silenzio assenso’ è un’eventualità che si realizza solo ed esclusivamente qualora il dipendente, al quale all’atto dell’assunzione vengono illustrate le possibili scelte a sua disposizione (aderire o non aderire al Fondo Espero), lasci trascorrere senza dare alcuna risposta il periodo di nove mesi che avrà a disposizione, da quel momento, per maturare la propria decisione. Come stabilito dall’accordo firmato dai sindacati all’ARAN, il neoassunto deve ricevere formale comunicazione dall’Amministrazione sulle scelte possibili, ivi compresa quella di non rispondere nulla: la mancata risposta ha come conseguenza l’adesione per silenzio assenso.
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