Goffredo Sepiacci: “equiparazione totale tra pubblico e privato nel rispetto dei ruoli”
Si è svolto presso il Centro Congressi Confindustria, presso la Sala Pininfarina in viale dell’Astronomia, 30 a Roma, il convegno dell’A.N.I.N.S.E.I. – l’Associazione Nazionale degli Istituti Non Statali di Educazione e di Istruzione – comitato regionale del Lazio e Umbria, un importante incontro dal titolo: “Focus su Educazione, Scuola e Formazione non Statale nel Lazio” con la partecipazione di esponenti del mondo della cultura e della politica, locale e nazionale.
A presenziare, in una sala gremita, il presidente Aninsei Lazio e Umbria, Goffredo Sepiacci che ha anche aperto i lavori dichiarando: “siamo l’associazione di categoria più rappresentativa a livello nazionale, i dati ISTAT 2023 ci dicono che ben 89 mila persone hanno sottoscritto un contratto ANINSEI e a nome dei nostri associati e di tutti i lavoratori del comparto, dico che dobbiamo raggiungere l’equiparazione totale tra scuola statale e scuola paritaria nel rispetto dei rispettivi ruoli”. “Ma dobbiamo spingerci oltre: il principio del pluralismo educativo è vincente – spiega Goffredo Sepiacci –, lo dimostrano le esperienze del nord Europa ed è arrivato il momento di investire sull’educazione al modello del pluralismo”. “Dopo la legge regionale del Lazio n 7/2020, recante le
Disposizioni relative al sistema integrato di educazione e istruzione per l’infanzia, che tra le innovazioni apportate
nel campo dell’infanzia 0-6 anni prevede anche l’istituzione di una consulta regionale che affronti i problemi del
mondo della scuola – prosegue il presidente Aninsei Lazio e Umbria, Goffredo Sepiacci – chiediamo anche al
Comune di Roma, oggi rappresentato dalla presidente Carla Consuelo Fermariello, di farsi promotrice della
creazione di una apposita commissione tecnica comunale che affronti con tutti i portatori di interesse i tanti temi
del mondo educativo sul territorio della Capitale”. Idea questa condivisa e fatta propria da Carla Consuelo
Fermariello, Presidente Commissione XI – Scuola Roma Capitale, che comunica di aver già formalizzato con una
mozione la richiesta di costituire un Tavolo tecnico capitolino che coinvolga tutti gli attori del servizio educativo
integrato 0-6. A ciò la presidente Fermariello ha aggiunto la necessità di intervenire sulla modifica del
Regolamento regionale n. 12/2021.
L’intervento di Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio, nella prima parte del convegno, è stato di fondamentale importanza per il mondo della scuola non statale. Il presidente del Consiglio reginale del Lazio ha infatti dichiarato tutto il suo impegno in tale direzione: “siamo vicini al mondo dell’impresa nel campo della formazione e dell’educazione – ha affermato Aurigemma – e non mancheremo, come ente territoriale, di attivare tutte quelle politiche attive che sostengano realmente non solo le famiglie degli studenti delle paritarie, ma anche il mondo dell’imprenditoria educativa”. “Dobbiamo fare parlare del Modello Lazio e non più, e non solo, del Modello Lombardia!” ha concluso Antonello Aurigemma.
Tanti i temi del convegno: dalla formazione del personale, alla sua abilitazione, al campo dell’inclusione e della dispersione scolastica, guardando anche al futuro: sul come potrà l’Intelligenza Artificiale impattare il mondo della scuola e sul come creare esperienze di apprendimento coinvolgenti.
Le “Strategie della Regione Lazio per realizzare le misure del PNRR integrando fondi europei, nazionali e locali. Opportunità per gli Enti di formazione”, è stato l’argomento sviluppato da Giuseppe Schiboni Assessore Lavoro, Università, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito Regione Lazio che, dopo una dettagliata analisi del campo educativo nella regione Lazio, si è impegnato ad implementare il partenariato tra pubblico e privato, nel mondo della scuola e della formazione, adottando tutte quelle politiche di implementazione per il recupero dei neet al mondo della formazione e/o al mondo del lavoro.
A seguire Massimiliano Maselli, Assessore Servizi sociali, Disabilità, Terzo Settore, Servizi alla Persona Regione Lazio, ha trattato il tema del “sistema integrato e formazione 0-6 anni. L’importanza dell’equiparazione tra pubblico e privato e futuri scenari”.
In particolare Maselli ha dichiarato: “la nostra priorità è quella di utilizzare tutti i fondi strutturali ottenuti valorizzando al massimo i servizi educativi della prima infanzia”. “Abbiamo già approvato la delibera programmatica del prossimo triennio 2024-2026 e siamo pronti a distribuire ai comuni del territorio ben 18 milioni di euro per i servizi educativi per l’anno in corso”.
Maselli che nel corso della sua carriera politica ha dimostrato avere una particolare sensibilità verso il mondo della disabilità ha assicurato alla platea: “mi batto e mi batterò per i bimbi e gli studenti disabili affinché l’inclusione sia effettiva e non solo formale, anche per questo ho riattivato tutte le consulte di mia competenza, compresa quella sui servizi educativi”.
Il mondo universitario è stato rappresentato da Guido Benvenuto, Ordinario di Metodologia della ricerca educativa alla Sapienza e da Patrizia Sposetti, presidente del corso di studi in scienze della formazione e dell’educazione della Sapienza che hanno trattato insieme il tema della “formazione universitaria di educatrici/educatori e insegnanti”.
Tra le tante personalità intervenute si segnalano anche Luigi Sepiacci, presidente nazionale di ANINSEI, Eleonora Mattia componente della IX Commissione – Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio Consiglio Regionale del Lazio, Maria Chiara Iannarelli Vice Presidente IX
Commissione – Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio Consiglio Regionale del Lazio e, da remoto, Massimiliano Smeriglio, eurodeputato e componente della Commissione