Vannacci: senza punizioni produciamo uomini deboli. La famiglia è la prima responsabile dell’educazione, non la scuola

In questi giorni Roberto Vannacci, il generale salito agli onori della cronaca per le sue posizioni decisamente controcorrente e discutibili bollate come razziste, sessiste e omofobe contenute nel suo libro “Il mondo al contrario” è stato assegnato ad un nuovo incarico nelle Forze Armate.

Vannacci, come riporta Fanpage.it, da ora in poi ricopre il ruolo di Capo di stato maggiore del Comfoter, il comando delle forze operative terrestri. Sono moltissime le polemiche: secondo tanti si tratta di una promozione, e ciò sarebbe inaccettabile dopo le sue uscite infelici. A sollevarsi contro ciò sono le opposizioni, mentre il vicepremier Matteo Salvini lo ha lodato e gli ha fatto i complimenti, definendolo “leale e coraggioso”.

L’autore del libro incriminato ha rilasciato ieri un’intervista a La Stampa che di certo non migliora la sua reputazione. Ancora una volta le sue parole risultano effettivamente discriminatorie e retrograde. Molte delle sue dichiarazioni

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