Classi pollaio, Cottarelli: “Poche rispetto ad altri Paesi. Valutazione docenti? Il dirigente deve capire quali lavorano bene e quali no”
L’economista Carlo Cottarelli, ex Commissario spending review dopo 25 anni all’Fmi
Oggi, 14 dicembre, a Roma, alle ore 10, presso la Sala Convegni Bernardino da Feltre (via Orti di Trastevere, 6), si svolge il convegno “Un’agenda scuola per il futuro del Paese” dove i segretari generali delle tre organizzazioni sindacali, Cisl Scuola, Snals e Gilda degli Insegnanti Ivana Barbacci, Elvira Serafini, Rino Di Meglio, fanno il punto sui temi al centro dell’iniziativa sindacale per il rilancio di una politica di forti investimenti nel settore dell’istruzione, dialogando su questi temi con Carlo Cottarelli. All’iniziativa intervengono Luigi Sbarra, segretario generale della CISL, e Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale CONFSAL.
“Il problema non sono le classi pollaio”
Ecco le parole dell’economista Carlo Cottarelli, che ha discusso in merito alla valutazione dei docenti: “L’unica ricchezza in un Paese che non ha tante materie prime sono le persone. Gli investimenti nella formazione sono fondamentali. Una scuola pubblica che dia opportunità