Concorso Educazione Motoria primaria, una disfatta: solo il 7% dei candidati ha superato la prova scritta

Il 15 dicembre 2023 si è svolta la prova scritta del primo concorso di Educazione Motoria rivolto ai docenti delle classi quarta e quinta della scuola primaria. In base ai dati e alle testimonianze emerse nelle scorse ore si è potuto constatare che un numero bassissimo di partecipanti è stato ammesso alla prova orale: si parla di solo il 7%. Nel frattempo gli uffici scolastici regionali stanno pubblicando gli avvisi con l’estrazione della lettera a partire dalla quale verranno avviate le prove orali.
Negligenza dei candidati o concorso ‘truffa’? Alcune considerazioni
Quando si assiste ad un tale ‘sfacelo’ immediate sono le reazioni dei partecipanti, e in particolare di coloro che non sono stati ammessi, che lamentano una struttura troppo complicata della prova scritta, non corrispondente a quanto indicato dal bando e spesso si sente anche parlare di concorso ‘truffa’. Analizzando le testimonianze trapelate, e traendo spunto anche dalle considerazioni di alcuni esperti di normativa scolastica, si può dedurre che tutto sommato, con l’adeguato studio, fosse fattibile questo concorso. Per loro stessa ammissione, tra l’altro, alcuni partecipanti hanno dichiarato di aver tentato la prova scritta del concorso di educazione motoria ma di non averci dedicato il tempo necessario.
Entrando in dettagli più tecnici è emerso che tra le domande è stata chiesta molta legislazione scolastica e poca informatica (a quest’ultima dovevano essere dedicati 5 quesiti). Gli aspiranti hanno anche lamentato che si aspettavano maggiori domande sulla propria materia. Su questo punto però andrebbe fatta una precisazione su come doveva essere strutturata la prova scritta, che, ricordiamo, doveva prevedere 50 quesiti a risposta multipla computer based di cui:
- 40 quesiti sulle conoscenze e competenze del candidato sulla base dell’allegato A;
- 5 quesiti di inglese;
- 5 quesiti di informatica.
In merito ai 40 quesiti dunque, come ha fatto notare anche la docente ed esperta di normativa scolastica Sonia Cannas, si parla solo vagamente di “conoscenze e competenze del candidato”, senza alcun riferimento alla specifica disciplina dei candidati. Questo aspetto quindi potrebbe anche non essere stato bene interpretato dai candidati. In ogni caso, per poter capire esattamente cosa è andato storto, i candidati dovranno attendere che compaia il testo della prova sulla piattaforma ‘concorsi e procedure selettive’.
Consigli per i futuri concorsi
La struttura della prova scritta del concorso di educazione motoria era diversa rispetto a quella prevista per il concorso del PNRR appena bandito, per il quale è stata appena aperta la domanda di partecipazione. Sembrava più analoga a quella del precedente concorso ordinario della scuola primaria. Ciò che però va osservato è come sia fondamentale la lettura delle indicazioni nazionali per non cadere in errore di mala interpretazione di ciò che occorre studiare. Come ha sottolineato sempre Sonia Cannas “anche nel precedente concorso ordinario rivolto sia alla scuola dell’infanzia e primaria, sia alla scuola secondaria, i candidati avevano lamentato ambiguità sulle domande. In realtà però in molti casi si trattava della classica struttura delle domande dei test.“
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