Crollano in Germania le competenze matematiche dei quindicenni. L’Ocse-Pisa li relega al venticinquesimo posto
Una semplice operazione, il cui risultato è palesemente errato, campeggia a tutta pagina sulla copertina di Der Spiegel della settimana scorsa.
Il settimanale tedesco ha voluto così sottolineare la delusione e l’amarezza per gli ultimi risultati delle valutazioni OCESE-PISA che hanno relegato i quindicenni tedeschi al venticinquesimo posto nella classifica internazionale con 475 punti, contro i 500 dell’ultima rilevazione del 2018. Una piccola Waterloo tedesca che ha causato non pochi malumori a livello nazionale, considerato che il 30% degli alunni sottoposti a valutazione ha difficoltà a eseguire correttamente calcoli semplici: non sa, ad esempio, riconoscere se un’offerta speciale al supermercato è conveniente oppure no.
Il peggiore risultato da quando esiste PISA, in un Paese a lungo considerato – lamenta Der Spiegel – come la culla dell’ingegneria e della ginnastica mentale. Basta il periodo del Covid a spiegare questo crollo? Sì, ma solo in parte: se è vero