Dimensionamento scolastico: la Corte costituzionale respinge i ricorsi di Toscana, Emilia-Romagna e Puglia.
I giudici riuniti della Corte Costituzionale
Ormai è chiaro: il dimensionamento delle istituzioni scolastiche (con relativa contrazione degli organici di DS e DSGA) rientra nelle competenze dello Stato.
Il principio è stato ribadito dalla Corte Costituzionale che ha respinto i ricorsi di tre regioni (Toscana, Emilia-Romagna e Puglia) contro le disposizioni contenute nella legge di bilancio per il 2023.
La Corte ha invece accolto i medesimi ricorsi in relazione all’art. 1, comma 558, terzo periodo, della stessa legge, “dichiarando – si legge in un Comunicato della Consulta – costituzionalmente illegittima la mancata previsione dell’acquisizione del parere delle regioni in ordine all’adozione del decreto statale che ripartisce il fondo previsto da tale disposizione”.
Nelle motivazioni la sentenza ha chiarito che “nessun contenuto delle disposizioni impugnate comporta l’effetto di imporre la soppressione di scuole, intese come luoghi dove si svolge l’attività didattica ed educativa, distribuiti sul territorio regionale”.
Ciò in quanto, la