Da settembre molti più docenti vicari dei presidi esonerati dalle lezioni: gestiranno le scuole accorpate, ma il ‘middle management’ rimane lontano
C’è una parte del decreto Milleproroghe, approvato dal CdM il 28 dicembre, che sembra dare sostanza e rilevanza al lavoro dei docenti vicari dei dirigenti scolastici: si tratta, in particolare, del comma 83 quater della legge 107/2025 introdotto appunto dall’articolo 5 della bozza del decreto che sta circolando, con il quale il Governo intende dare il là a “ulteriori posizioni di esonero o di semi esonero dall’insegnamento” per le sedi scolastiche oggetto del dimensionamento (quindi accorpate perchè con meno iscritti) e quindi con più plessi e sedi da gestire. In pratica, per le scuole dove il preside sarà costretto a gestire migliaia di alunni collocati in più istituti, e riuscirà a recarsi in ognuna se va bene una volta a settimana, viene istituita la figura del vicario: un docente, quindi, che lo potrà in qualche modo rappresentare e per molti versi (anche se non da un punto