Dimensionamento scolastico in Molise: nel Milleproroghe parziale retromarcia del governo
A cura della FLC CGIL Abruzzo Molise
La vicenda del dimensionamento scolastico in Molise sta dando luogo ad un vero e propria commedia dell’assurdo, con evidenti responsabilità del governo nazionale e regionale. Cerchiamo di riepilogare le tappe di questa vicenda, a uso di quanti nel frattempo si fossero distratti.
Tutto ha inizio con la Legge di bilancio approvata a dicembre 2023, in cui, per ragioni di risparmio mascherate dalla necessità di “attuare il PNRR”, l’attuale maggioranza di governo, la stessa che più volte aveva promesso di investire sulla scuola, al contrario ha deciso di tagliare circa 800 Istituzioni scolastiche nel paese.
In Molise, come denunciato subito dalla FLC CGIL, la norma comporterà il taglio di 8 istituzioni scolastiche in tre anni, il 15% di quelle attuali. Si tratta però solo dell’inizio: se il criterio della popolazione scolastica verrà confermato, in un decennio potrebbero scomparire il 30% delle istituzioni scolastiche molisane.
Più volte abbiamo sollecitato i rappresentanti politici regionali e nazionali ad intervenire per tutelare le specificità del nostro territorio: la particolare conformazione territoriale del Molise, la presenza di aree interne, la mancanza di efficienti reti di trasporto rendevano necessaria una deroga ai criteri generali. Niente di tutto questo però è avvenuto: mentre alcune Regioni, anche di centro destra, hanno manifestato in tutti i modi la loro contrarietà al provvedimento, il Molise si è limitato ad obbedire accettando criteri penalizzanti.
Ci si è limitati così a passare alla fase attuativa: con estremo ritardo la Regione