Scuola, il 2024 sarà l’anno dei concorsi: buone (o brutte) nuove pure su assunzioni, Gps, mobilità, stipendi e Carta del docente
Il 2024 per la scuola si prospetta l’anno delle novità. Innanzitutto per i concorsi con due delle procedure su tre, già avallate per complessivi 70.000 posti, anche in chiave Pnrr, che entreranno nel vivo.
Le prove selettive dei concorsi saranno due: una scritta, a risposta multipla sui contenuti dei Cfu, e l’altra orale, incentrata su una lezione disciplinare simulata. Nel corso dell’anno sono previsti anche corsi-concorsi abilitanti all’insegnamento, l’avvio del concorso per stabilizzare i precari (con almeno tre anni di servizio) di religione cattolica, la selezione per diventare dirigenti scolastici. Andrà avanti anche quella per portare in cattedra per la prima volta (nelle classi quarte e quinte primaria) oltre 1.700 insegnanti specializzati in attività motoria. Sul vincolo triennale alla mobilità dei neo-assunti, intanto, i sindacati non demordono: nel corso dell’anno l’obiettivo è quello, almeno, di ridurre la portata della legge.
A metà 2024 è prevista poi la riapertura