Bullismo, il fenomeno dilaga: in Danimarca si cerca di sconfiggerlo con meditazione e “coccole” nella scuola primaria

Attacchi al corpo docente, episodi di violenza in classe, dispersione ed interruzione continua delle attività didattiche. Queste le conseguenze “visibili” del bullismo che interessa da vicino l’ambiente scolastico e i docenti. Gli effetti “invisibili” frutto diretto di un fenomeno originato da una cesura sociale tra gruppi, prospettive come risposta violenta alla sofferenza di un’intera generazione, si ritrovano nei singoli oggetti e soggetti del bullismo stesso; i ragazzi perdono i loro riferimenti, sicurezza, iniziano a sviluppare la concezione di un mondo ostile, peggio ancora indifferente e privo di coraggio nel combattere attivamente, dal principio, quei fenomeni che denaturano la società e la conducono a forme espressive come la violenza.

Le scuole si confrontano con l’esplosione delle psicopatie – leggere all’inizio – come ansia e depressione negli studenti vittima del bullismo, il conseguente isolamento ed il futuro a rischio. In Europa numerosi paesi, tra cui quelli la Penisola

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