Modelli di linguaggio: cosa sono, perché se ne parla tanto e che futuro avranno
I modelli di linguaggio di grandi dimensioni (Large Language Model, LLM) sono oggi al centro del dibattito soprattutto grazie a ChatGPT, che ha contribuito alla democratizzazione delle IA, rendendone disponibile l’uso a tutti e quindi anche a chi è completamente digiuno di conoscenze specifiche.
Tuttavia, la loro storia inizia ufficialmente durante gli anni Sessanta del secolo scorso quando, dai laboratori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) è uscito Eliza, quello che può essere considerato il primo chatbot al mondo, ha dato forma all’elaborazione del linguaggio naturale che oggi sta vivendo un’ennesima giovinezza, conquistando un’ampia platea di utilizzatori e vaste declinazioni d’uso.
Per capire meglio qual è il futuro dei modelli di linguaggio di grandi dimensioni ci siamo avvalsi dell’esperienza di Alessio Pomaro, ingegnere e Head of Artificial Intelligence di Search On Media Group.
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