Al Ces la visione di Hyundai, la mobilità del futuro basata su idrogeno e connettività

Con il tema “Ease every way”, Hyundai si presenta al Ces 2024 sottolineando il proprio impegno a guidare le innovazioni incentrate sull’uomo con l’energia a idrogeno, i software e l’intelligenza artificiale. Al Las Vegas Convention Center il gruppo coreano – che prevede di acquistare 3 milioni di tonnellate di idrogeno all’anno entro il 2035 – presenta poi la soluzione HTWO per la catena del valore dell’idrogeno che comprende produzione, stoccaggio, trasporto e utilizzo e svela dettagli sullo sviluppo di un elettrolizzatore PEM su scala megawatt per la produzione di idrogeno verde e sui metodi di produzione di idrogeno attraverso la circolazione delle risorse.

Hyundai Motor Group ha già annunciato l’impegno a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, corroborato dalla chiara tabella di marcia RE100 che prevede l’utilizzo del 100% di energia rinnovabile nei suoi stabilimenti all’estero entro il 2045 e in ogni singola struttura del Gruppo entro il 2050. L’energia a idrogeno svolgerà un ruolo di primo piano nel raggiungimento di questi obiettivi.

Hyundai introduce quindi la strategia “Software-Defined Everything” (SDx) ridefinendo i veicoli, le flotte e i sistemi di trasporto attraverso i software e l’intelligenza artificiale. In particolare il brand prevede di creare Software Defined Vehicles (SDV) incorporando i metodi di sviluppo dei software nello studio dei nuovi modelli e punta a espandere le soluzioni software per la gestione delle flotte aziendali, offrendo servizi personalizzati e analisi dei dati in tempo reale. Al termine di questa transizione, nella visione Hyundai, utenti, dispositivi e città saranno tutti interconnessi in modo che la mobilità intesa come transportation-as-a-service sia aperta a tutti.

“Noi di Hyundai crediamo che scienza e umanità siano due facce della stessa medaglia; che la tecnologia avanzata debba anche migliorare la vita delle persone”, ha dichiarato Jay Chang, Presidente e CEO di Hyundai Motor Company. “L’idrogeno pulito dovrebbe essere per tutti, per alimentare ogni cosa e disponibile ovunque”.

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L’alfabeto greco: origini, formazione e influenza

L’alfabeto greco costituisce una delle più significative innovazioni linguistiche della storia dell’umanità, avendo fornito un sistema di scrittura altamente strutturato e fonetico che ha avuto un impatto duraturo sulla cultura e sulla comunicazione.

La sua origine, risalente all’VIII secolo a.C., rappresenta un punto di svolta cruciale nella scrittura occidentale, non solo per la sua capacità di rappresentare con precisione la lingua parlata, ma anche per la sua influenza diretta sugli alfabeti successivi, in particolare il latino e il cirillico, che ne derivano in modo sostanziale.

All’interno di quest’articolo andremo ad approfondire quanto già riportato nei post precedenti che puoi trovare nella sezione del nostro blog intitolata La storia del greco, inaugurandone così una nuova: l’alfabeto greco.

Origine e sviluppo

L’alfabeto greco affonda le sue radici nell’alfabeto fenicio, una scrittura consonantica largamente utilizzata dai commercianti fenici per facilitare gli scambi nel Mediterraneo. Tuttavia, la grande innovazione introdotta dai Greci fu l’aggiunta delle vocali, un cambiamento rivoluzionario che trasformò radicalmente il modo di scrivere e leggere, aumentando la chiarezza e la precisione della rappresentazione linguistica. Questa modifica non solo permise una più efficace trasmissione del pensiero e delle idee, ma facilitò anche la nascita della letteratura scritta, contribuendo allo sviluppo delle opere filosofiche, poetiche e storiche dell’antichità.

Con il passare del tempo, l’alfabeto greco si articolò in diverse varianti regionali, tra cui l’alfabeto ionico, il dorico e l’epicorio. Ogni regione greca aveva la propria versione dell’alfabeto, con leggere differenze nelle lettere e nella loro pronuncia.

Tuttavia, nel 403 a.C., l’alfabeto ionico fu ufficialmente adottato ad Atene come standard per la scrittura greca. Questa decisione fu determinante per l’unificazione linguistica della Grecia, consolidando un sistema grafico che sarebbe stato utilizzato per secoli e che avrebbe influenzato profondamente gli alfabeti successivi.

Strutture e caratteristiche

L’alfabeto greco è composto da 24 lettere, di cui 7 sono vocali e 17 sono consonanti. Le vocali sono: Α, Ε, Η, Ι, Ο, Υ, Ω, mentre le consonanti comprendono tutte le altre lettere.

La distinzione tra vocali e consonanti ha reso l’alfabeto greco un sistema di scrittura altamente efficace per la rappresentazione della lingua parlata. Le lettere sono le seguenti:

MaiuscolaMinuscolaNomeTrascrizionePronunciaΑαἄλφα – alphaaaΒββῆτα – betabbΓγγάμμα – gammag, gn (seguita da γ, κ, χ)g gutturale o dura, gnΔδδέλτα – deltaddΕεἔψιλον – epsilonĕ (e breve)e (chiusa)Ζζζῆτα – zetazzΗηἦτα – etaē (e lunga)e (aperta)Θθθῆτα – thetaththΙιἰῶτα – iotaiiΚκκάππα – kappakkΛλλάμβδα – lambdallΜμμῦ – my*mmΝννῦ – ny*nnΞξξῖ – xixxΟοὂ μικρον – omikronŏ (o breve)o (chiusa)Πππῖ – pippΡρῥῶ – rhor, rh (iniziale di di parola)rΣσ/ςσίγμα -sigmassΤτταῦ – tauttΥυὖ ψιλόν – ypsilon*y*, u (nei dittonghi)ü, (u nei dittonghi)Φφφῖ – phiphfΧχχῖ – chichchΨψψῖ – psipspsΩωὦ μέγα – omegaō (o lunga)o (aperta)*Ricorda che dove incontri la lettera y nella pronuncia italiana, devi leggerla come se fosse una u allungata. Per rendere l’idea potresti anticipare alla u una i, emettendo un suono equivalente a iu.

Particolarità dell’alfabeto

Oltre le 24 lettere dell’alfabeto ionico, esistono alcuni segni extra alfabetici. In particolare si ricordano la Ἰώτα (jod = J), e la Δίγμα (digamma = Ϝ): due lettere che approfondiremo negli articoli venturi. Ti invito quindi a non perdertene neanche uno così da restare sempre informato.

Si ricordano anche il Κόππα (coppa = Ϙ), il Σαμπί (sampi = ϡ) e lo Στίγμα (stigma = Ϟ) che, invece, sono impiegati per l’indicazione dei numerali e precisamente:

Ϙ = 90;

ϡ = 900;

Ϟ = 6.

Influenza sull’Occidente

L’alfabeto greco ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura occidentale. Molte lettere greche sono state adottate in ambiti scientifici e matematici, come:

Alfa (α), Beta (β), Gamma (γ): utilizzate in fisica per indicare particelle e radiazioni.

Pi (π): fondamentale in matematica per rappresentare il rapporto tra circonferenza e diametro di un cerchio.

Delta (Δ): simbolo del cambiamento in discipline scientifiche.

Inoltre, il greco antico è la lingua in cui furono scritti alcuni dei testi fondamentali della filosofia, della medicina e della scienza, tra cui le opere di Platone, Aristotele ed Ippocrate.

Inoltre, continua ancora ad essere impiegato nei nomi di fraternità e associazioni universitarie, nella nomenclatura scientifica e nella simbologia matematica e fisica.

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