Voto numerico contro valutazione descrittiva: le Associazioni professionali lanciano un appello al Ministro ma anche a famiglie e società civile

Sulla ipotesi che nella scuola primaria possa tornare il voto numerico per la valutazione degli alunni le principali associazioni professionali non ci stanno e lo ribadiscono con un documento sottoscritto nei giorni scorsi.
A firmarlo, insieme con il Coordinamento genitori democratici e Flc-Cgil, sono Adi, Aimc, Andis, Cemea, Cidi, Legambiente scuola e formazione, Mce, Proteo Fare Sapere e Uciim.

Le associazioni ricordano le iniziative su “Voti a perdere”, già assunte nel 2015 e nel 2019, quando fin da allora venivano denunciati  “i limiti di una valutazione focalizzata esclusivamente sulla sua funzione sommativa e sulla comparazione tra le prestazioni degli studenti”.
“Una valutazione con i voti – sottolineano – non dice quali sono gli apprendimenti realizzati, i punti di forza e di debolezza, le tappe del percorso, ma si limita a fotografare la situazione in un dato momento senza cogliere le fasi del processo di insegnamento-apprendimento per intervenire sulla sua

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