D’Aprile: Il contratto si fa su regole certe. Non sul vedremo.

INIZIATIVA NAZIONALE A ROMA – “Non siamo preoccupati, la nostra bussola sono le persone che hanno tenacia e competenza. Continueremo a rappresentarle in ogni sede politica e nelle scuole”.

“A decidere se potremo sederci ai tavoli contrattuali sarà l’amministrazione centrale”. Così il Segretario generale, Giuseppe D’Aprile, durante l’iniziativa Uil Scuola Rua a Roma per fare il punto, dopo l’entrata in vigore del contratto 19/21, con i dirigenti e le Rsu e per condividere le iniziative da assumere.

Un contratto si sottoscrive quando le regole sono certe, non si può ragionare con la teoria del “vedremo” – sottolinea. Sicuramente si è persa un’occasione – ripete D’Aprile alla fitta platea – si poteva, attraverso il lavoro negoziale, agire su alcune strettoie normative che non sostengono ma intrappolano le persone che misureranno la portata di ciò che diciamo.
“Siamo un sindacato confederale, con una rappresentatività del 17%, in buona salute – rilancia il Segretario”.

Le nostre Rsu, presenti nel 90% delle scuole, non potranno essere estromesse dal tavolo contrattuale: sosterremo il loro ruolo, la loro competenza ci permetterà di influire sulle decisioni assunte nel pieno rispetto dei diritti del personale della scuola. Non siamo preoccupati.

Sul rapporto con gli altri sindacati: “Rispettiamo le idee di tutti, ma sul contratto le nostre posizioni erano diverse, d’altronde, questa è la democrazia. Ciò non significa che in futuro non potremo affrontare insieme altre questioni”. Quando si propongono idee e finalità valide, anche su posizioni diverse, si possono percorrere strade comuni, perché l’importanza del progetto da realizzare ritrova

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