Inclusione, Galli della Loggia ha fatto bene a smuovere le acque: ecco cosa si potrebbe cambiare senza pensare a classi speciali
Sì, ha fatto bene il Professore Galli della Loggia ad analizzare, prima con toni aspri poi più pacati e misurati, la legge sull’inclusione, una legge calata dall’alto in modo graduale, ma nello stesso tempo velato e quasi nascosto (almeno così mi è sembrato, ma forse è stata soltanto distrazione!). Un intervento (quello del Docente Universitario) valido e doveroso, non tanto in relazione alla correttezza (o meno) delle osservazioni espresse, ma per il risultato ottenuto.
I pensieri condivisi hanno certamente ‘smosso le acque stagnanti’ delle certezze, costretto gli operatori e gli esperti del settore ad intervenire e a chiarire, senza troppi sofismi, la loro opinione e, comunque, hanno (era l’ora) demitizzato il valore ‘onnipotente’ dell’ inclusione. Ci aspetteremmo, ora, una pubblica presa di posizione da parte della Autorità (pie illusioni?). Insomma sono crollate (o hanno vacillato) certezze finora indiscusse, evidenziate contraddizioni e controindicazioni e messi in rilievo pericoli di fallimenti