Istruzione tecnico-professionale, bocciata la sperimentazione anche a Ivrea (TO), città simbolo del rapporto fra mondo della scuola e quello del lavoro

Se un merito va attribuito alla proposta di attivare in via sperimentale per il 2024/25 i percorsi tecnologico-professionali di cui si sta approvando la legge in Parlamento c’è certamente quello di aver aperto un bel dibattito nelle scuole e soprattutto negli istituti tecnici e professionali.

In molte realtà i collegi dei docenti hanno affrontato lunghe discussioni e in diversi casi, alla fine, hanno deciso di non aderire alla proposta.
A conti fatti, come abbiamo già scritto, in tutta Italia le scuole che hanno manifestato interesse sono state circa 170, la maggior parte nelle regioni del sud. Curiosamente nelle regioni del nord, che dovrebbero essere invece maggiormente interessate a costituire reti aziende e imprese, le adesioni sono state poche.

Significativo il caso del Piemonte (6 scuole hanno aderito) e ancora emblematico il caso dell’Istituto di istruzione superiore “Olivetti” di Ivrea dove – come raccontano alcuni docenti che hanno scritto alla nostra redazione

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