Riforme scolastiche, “Piano Scuola 4.0”, tutor, orientatori. A che punto è la notte?
A quanto pare, la campagna di reclutamento dei tutor e degli orientatori è stata un successo: già il 3 gennaio scorso erano stati arruolati quasi tutti i docenti previsti per queste funzioni. Il loro sarà un incarico molto pesante, la cui retribuzione sarà — secondo i calcoli della UIL — di circa sei o sette euro l’ora netti, per seguire un numero di studenti molto alto: paga assolutamente inappropriata. Tuttavia non è solo questo il motivo per cui il provvedimento è criticato dall’opposizione (ed anche da moltissimi docenti).
Nel nome di quale pedagogia?
Non sono chiare le basi pedagogiche su cui è fondato l’insieme delle riforme governative della Scuola, a cominciare dal “Piano Scuola 4.0”. Il 60% dei denari elargiti sono obbligatoriamente da spendere in strumenti digitali: i quali, tuttavia, diverranno vecchi in tre o quattro anni, e dovranno essere sostituiti da nuovi. Per gli ambienti di apprendimento si potrà