I vincoli nella mobilità 24/25. Il punto di Libero Tassella
Vincoli nella mobilità 24/25: un’analisi di Libero Tassella
Questo articolo esamina i vincoli triennali nella mobilità 24/25, un argomento di grande interesse per i docenti che desiderano trasferirsi in un’altra scuola, sia all’interno del comune, della provincia o in un’altra provincia.
I docenti più preoccupati sono quelli che sono stati immessi in ruolo nel 2023/24 attraverso le graduatorie dei concorsi o le GAE. Per questi docenti, a meno che non siano genitori di figli fino a 12 anni o assistano disabili o siano disabili essi stessi (ex art. 21), la norma non prevede la possibilità di presentare domanda di trasferimento per il 24/25, 25/26 e 26/27.
Un emendamento presentato dalla Lega al DL Milleproroghe per prorogare al 2025/26 l’entrata in vigore dei vincoli triennali per i neo immessi in ruolo non è passato in Commissione. Questo perché il 9 febbraio non c’è stato il parere favorevole dell’Europa. I vincoli nella mobilità dei docenti erano stati introdotti nel PNRR dall’ex Ministro Bianchi (Governo Draghi).
Non sappiamo se il contratto integrativo, su cui a breve i sindacati dovranno essere convocati al MIM, stabilirà nuove deroghe sui vincoli. Sicuramente dovrà recepire le deroghe previste dal CCNL 19/21 che riguarderanno non solo i docenti neoimmessi in ruolo ma anche tutti gli altri docenti già vincolati.
I docenti vincolati possono presentare domanda di Assegnazione provvisoria provinciale e interprovinciale, sia che a maggio abbiano ottenuto sia che non abbiano ottenuto il trasferimento. I docenti che hanno esaurito il vincolo, l’anno in corso vale ai fini del triennio, potranno presentare domanda di trasferimento e se hanno superato l’anno di prova possono anche presentare domanda di passaggio di cattedra e passaggio di ruolo.
Libero Tassella SBC