D’Avenia: “Se per un mese togliessimo le interrogazioni i ragazzi studierebbero? Se no, chiediamoci che cosa stiamo facendo”
In questi giorni si è parlato molto di occupazioni a scuola, soprattutto dopo le parole di condanna del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Il docente e scrittore Alessandro D’Avenia ne ha discusso a Il Corriere della Sera, facendo anche alcune riflessioni più ampie.
D’Avenia: i ragazzi non vogliono meno scuola, ma una scuola diversa
Ecco il suo pensiero in merito alle occupazioni: “Ci sono da tanti anni e rientrano nel paradosso degli amori traditi che portano alla violenza: non mi hai dato quel che mi aspettavo e io distruggo tutto. Negli anni è diventato un cliché, un rituale che mima un desiderio di cambiamento ma non ottiene nulla. Se io studente occupo perché voglio portare nella scuola il mondo di fuori, non posso farlo chiudendola agli altri. E poi non prendiamoci in giro: la maggior parte degli studenti sta a casa perché una settimana senza