La gravitazione universale
La teoria della gravitazione di Newton e l’energia potenziale gravitazionale trattate in maniera accessibile agli studenti delle scuole secondarie di 2° grado. Prima Parte.
“La natura e le leggi della natura giacevano nascoste nella notte;
Dio disse: « Sia Newton!», e tutto fu luce”.
(Epitaffio proposto da Alexander Pope (1685-1744) per la tomba di Newton).
Sir Isaac Newton
Newton nacque a Woolsthorpe, nel Lincolnshire, il 25 dicembre 1642 (il 4 gennaio 1643 secondo il calendario gregoriano).
Nel 1661 entrò al Trinity College dell’Università di Cambridge. Nel 1665 una epidemia di peste isolò l’Inghilterra e l’università chiuse le sue porte. Newton tornò a casa e, durante i successivi due anni, realizzò le sue grandi scoperte nell’ottica, nell’astronomia e nella matematica. Questo periodo è noto come “annus mirabilis” newtoniano.
Nel 1669 venne nominato professore lucasiano di matematica al Trinity College, sostituendo Isaac Barrow (1630-1677). Nel 1687, frutto di un ventennio di meditazioni e di alcuni anni di costante applicazione, videro la luce i “Philosophiae naturalis principia mathematica”, fondamento della meccanica e di tutta la fisica classica.
Dopo aver attraversato, tra il 1691 e il 1694, un periodo di grave collasso nervoso, nel 1696 fu nominato ispettore della Royal Mint, la Zecca Reale, e nel 1699 ne divenne direttore. Nel 1701 lasciò la cattedra di Cambridge. Dal 1703 fino alla morte fu presidente della Royal Society, cui dedicò una vasta operosità; nel 1704 pubblicò “Opticks”, e nel 1705 la regina Anna lo creò baronetto. Nel 1713 pubblicò la seconda edizione dei “Principia” e nel
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