Scaramella, a capo della nuova casa editrice Wudz: “Con un libro di Ishiguro inseguiamo ciò che rende umani”
Questa intervista fa parte di una serie di conversazioni con creativi e professionisti che si misurano, ormai ogni giorno, con i vantaggi e i limiti dell’intelligenza artificiale
La nascita di una nuova casa editrice, in un’epoca dominata dai social in cui (almeno apparentemente) si legge sempre meno, è un piccolo miracolo. Stavolta è avvenuto ad Arezzo, da una costola dell’etichetta discografica Woodworm che pubblica gli album di artisti italiani notevoli. Tra questi Malika Ayane, La Rappresentante di Lista e i Ministri.
Il Ceo di Woodworm, Marco Gallorini, qualche tempo fa ha pensato che sarebbe stato bello fare un po’ di spazio ai libri. E così ha affidato a Damiano Scaramella, un giovane editor con un lungo trascorso a Il Saggiatore, la guida di Wudz, una casa editrice che debutta al Book Pride di Milano, a marzo prossimo, con tre titoli. Tra questi c’è un saggio firmato da Hiroshi Ishiguro che ha
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