La geometria delle rose in poesia
Angelo Fadini, poeta. Dalle sue raccolte poetiche: ho seminato, la geometria delle rose, il signor professore, la bellezza e… «perché si fanno le guerre»?
Angelo Fadini nacque il primo di luglio del 1910. Fu Matematico con la M maiuscola, ma anche ingegnere e imprenditore, professore, ricercatore, scrittore, poeta. E come matematico è soprattutto ricordato. Maestro tanto nelle questioni più astratte della logica, degli iperspazi e dei fuzzy set quanto in quelle applicative poste dai problemi dell’ingegneria e della fisica matematica, dell’architettura e dell’arte. Un Maestro che ha lasciato il segno di sé e come solo ai grandi insegnanti riesce.
Della sua attività scientifica spesso si è detto anche su Matmedia e molto di più è stato detto del suo impegno per l’insegnamento della matematica nelle scuole secondarie e dei suoi testi scolastici, sia di matematica che di fisica. Libri che per decenni hanno occupato le prime posizioni delle classifiche dei manuali più adottati nelle scuole italiane. Fu anche il Presidente della Mathesis dal 1981 al 1986 e, successivamente, fino alla morte, Presidente Onorario.
Meno noto è il lato artistico della sua attività e, principalmente, il suo essere poeta. Poco infatti è detto delle sue raccolte di poesie, in lingua e in dialetto napoletano. Undici raccolte: dalle prime «’Na jurnata ‘e sole» del 1967 e «Luce al tramonto» (1970) alle ultime «Parla il silenzio» del 1988, «Sento ‘na voce» e «Momenti di una vita d’amore» entrambe del 1989 e, infine, «Chiaroscuri» del 1990.
Le posseggo tutte e da più di trent’anni, di tanto
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