Riccardo Muti: “Ripensare l’insegnamento della musica a scuola. Giovani? Pronti a formazione ambiziosa a cui non si punta”
Il direttore d’orchestra Riccardo Muti, intervistato ai microfoni de La Stampa, ha discusso in merito alla formazione dei giovani, alla cancel culture, all’insegnamento della musica a scuola. Ecco le sue parole.
“Imbiancando ciò che è sporco, non aiutiamo i giovani. A loro dobbiamo consegnare il passato così com’è stato, affinché possano correggerlo a me un mondo che cambia i libretti delle opere e che vive di slogan sembra un mondo terrificante”.
E, sulle giovani generazioni: “Sento da tempo il bisogno che hanno di recuperare umanità, incontro, bellezza. Sento che sono pronti a un’offerta culturale migliore, a una formazione più ambiziosa, e però nessuno ci punta. Anzi. Ci raccontiamo ancora la favoletta del dare al gregge quello che vuole il gregge, nonostante il pubblico dia puntualmente prova di volere ciò che gli diamo”.
Insegnamento della musica a scuola, cosa non dovrebbe includere secondo Muti
“Bisogna ripensare completamente l’insegnamento