La scuola deve dire “no” alla guerra

Medics transport an injured Palestinian child into Al-Shifa hospital in Gaza City following an Israeli airstrike on October 11, 2023, as raging battles between Israel and the Hamas movement continued for the fifth consecutive day. Medical supplies, including oxygen, were running low at Gaza’s overwhelmed Al-Shifa hospital as the death toll from five days of ferocious fighting between Hamas and Israel rose sharply on October 11 with Israel keeping up its bombardment of Gaza after recovering the dead from the last communities near the border where Palestinian militants had been holed up. Photo by Atia Darwish apaimages

Non è un bel segnale quando le forze dell’ordine intervengono con violenza spropositata e fuor di luogo per reprimere cittadini che protestano, invece di proteggerli e tutelarne la sicurezza. Quando poi questi cittadini sono ragazzi, in parte minorenni, inermi, che procedono con le mani alzate, la condanna della violenza della Polizia non

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Primo caso di poliomielite in un bimbo di 10 mesi a Gaza

Medics transport an injured Palestinian child into Al-Shifa hospital in Gaza City following an Israeli airstrike on October 11, 2023, as raging battles between Israel and the Hamas movement continued for the fifth consecutive day. Medical supplies, including oxygen, were running low at Gaza’s overwhelmed Al-Shifa hospital as the death toll from five days of ferocious fighting between Hamas and Israel rose sharply on October 11 with Israel keeping up its bombardment of Gaza after recovering the dead from the last communities near the border where Palestinian militants had been holed up. Photo by Atia Darwish apaimages

Il ministero della Sanità Palestinese ha confermato un primo caso di poliomielite nella città di Deir el Balah, nella Striscia di Gaza, in un bimbo di 10 mesi. 
Questo caso ha indotto il ministero della salute a effettuare nei prossimi giorni una campagna di vaccinazione rivolta ai bambini di età inferiore ai 10 anni in coordinamento con il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef), mentre le agenzie Onu consegneranno 1,6 milioni di dosi nell’enclave palestinese.
Il poliovirus, commenta il ministero della salute palestinese, è stato rilevato nel luglio scorso in campioni ambientali a Khan Younis e Deir el Balah. “Da allora, a Gaza sono stati segnalati tre casi di bambini con sospetta paralisi flaccida acuta (AFP), un sintomo comune della polio. I campioni sono stati inviati al Laboratorio Nazionale in Giordania”.
A tale fine, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiesto una pausa di sette giorni nei combattimenti a Gaza per vaccinare più di 640.000 bambini contro la poliomielite, il cui virus è stato trovato nelle acque reflue del territorio. 

A Gaza troppi casi di malnutrizione tra le donne in gravidanza e i bambini

Medics transport an injured Palestinian child into Al-Shifa hospital in Gaza City following an Israeli airstrike on October 11, 2023, as raging battles between Israel and the Hamas movement continued for the fifth consecutive day. Medical supplies, including oxygen, were running low at Gaza’s overwhelmed Al-Shifa hospital as the death toll from five days of ferocious fighting between Hamas and Israel rose sharply on October 11 with Israel keeping up its bombardment of Gaza after recovering the dead from the last communities near the border where Palestinian militants had been holed up. Photo by Atia Darwish apaimages

I medici degli ospedali partner di ActionAid a Gaza, hanno segnalato un netto aumento dei casi di malnutrizione grave tra donne in gravidanza, madri che allattano e bambini piccoli, mentre il blocco totale degli aiuti continua e le scorte alimentari rimaste stanno per esaurirsi. 

Da quaranta giorni, nessun alimento, acqua potabile, medicinale o altro bene essenziale è entrato a Gaza, dopo che le autorità israeliane hanno chiuso tutti i valichi di frontiera e impedito l’ingresso di qualunque tipo di aiuto, in quella che equivale a una strategia di fame e punizione collettiva della popolazione. La grave carenza di cibo ha costretto alla chiusura forni e cucine comunitarie, mentre i mercati sono quasi del tutto vuoti: le persone soffrono la fame e la loro salute sta rapidamente peggiorando.

Tutte le donne in gravidanza soffrono di anemia e carenza di ferro, a causa della mancanza di cibo o integratori nutrizionali. Si registrano anche casi di aborto spontaneo e sanguinamenti, che avvengono proprio perché le donne sono anemiche durante la gravidanza.

Un’indagine recente condotta dal Nutrition Cluster ha rilevato che tra il 10% e il 20% delle donne in gravidanza e in allattamento è malnutrito, mentre un terzo delle circa 55mila donne incinte presenti a Gaza è a rischio di complicazioni. 

Intanto, le offensive intense hanno colpito scuole adibite a rifugi, edifici residenziali e accampamenti di fortuna: sono state uccise più di 1.500 persone in poco più di tre settimane, portando il bilancio totale delle vittime a oltre 50mila – e almeno 100 bambini uccisi o feriti ogni giorno, secondo le Nazioni Unite. Quasi 400mila persone sono state nuovamente sfollate, nonostante a Gaza non esista un luogo sicuro dove rifugiarsi, né dove sia possibile trovare cibo, riparo adeguato o beni essenziali per la sopravvivenza.Lancia l’appello ActionAid Palestina: la comunità internazionale deve agire subito per porre fine in modo permanente a questa guerra, e per garantire il pieno ritiro dell’esercito israeliano da Gaza, come stabilito dagli accordi di cessate il fuoco. Gli aiuti salvavita devono poter entrare immediatamente e su larga scala per evitare che questa catastrofe umanitaria peggiori ulteriormente.

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