Valutazione alunni, si può dire ad un bimbo di 6 anni “sei gravemente insufficiente”? D’Auria (Mce) contro i giudizi sintetici del Governo Meloni

“La valutazione formativa è l’unica che ha legittimità costituzionale”, le regole nella primaria “stanno in piedi da soli tre anni” e non vanno cambiate. A dirlo alla Tecnica della Scuola è Anna D’Auria, del Movimento di Cooperazione Educativa, portando le posizioni di una rete di associazioni (Aimc, Andiscemea, Cgd, Cidi, Flc Cgil, Legambiente, Mce, Proteo fare sapere, Uciim) contrarie alla riforma legislativa del Governo che vuole fare decadere il giudizio descrittivo nella scuola primaria: la novità è contenuta in un emendamento presentato dal Governo nella seduta della Commissione Cultura e istruzione del Senato il 7 febbraio scorso, nel corso dell’esame del DDL relativo al voto in condotta.

A margine della conferenza stampa organizzata il 27 febbraio alla Camera dagli organismi contrari a questa proposta legislativa, D’Auria è stata categorica: “L’unica valutazione che ha legittimità costituzionale è quella formativa, perché è rivolta a osservare il processo d’apprendimento per

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