Sono favorevole al ritorno al voto per valutare gli studenti
La valutazione nasce nei primi anni del Novecento.
Michael Scriven introduce, per la prima volta, il concetto di valutazione formativa, la Sua idea è quella di promuovere e valutare i continui miglioramenti nel curriculum operando gli opportuni aggiustamenti.
Infatti la valutazione formativa è orientata al miglioramento dei processi di apprendimento e di insegnamento.
L’elemento “chiave” diventa il saper regolare la progettazione dell’attività didattica a seconda delle necessità rilevate.
Gli strumenti della valutazione formativa sono per definizione: tests, esercitazioni in classe, controllo dei quaderni, domande poste dopo una discussione/spiegazione, etc… tutto al fine di fornire ed avere feedback per verificare e riprogettare.
La valutazione, in tal senso, diventa una metodologia di valutazione in divenire.
E’ nata, infatti, per aiutare gli insegnanti a monitorare i progressi degli apprendimenti, a progettare sfide ottimali…
Il traguardo della valutazione formativa è scoprire/valutare quali competenze possiedono gli alunni mentre passano da una fase di apprendimento all’altra.