Chiusura scuole, in Europa calo demografico inarrestabile
La crisi indotta dai vari conflitti in corso, in riferimento inoltre all’approvvigionamento strategico dei materiali e beni di consumo, ha prodotto notevole insicurezza sociale. A renderlo evidente è l’aumento proporzionale dei fenomeni criminosi, di proteste, tensioni tra popolazione e potere costituito. Le famiglie arrancano e si indebitano, specie quelle costituite da giovani, i quali hanno futuro incerto sia a livello professionale che sociale. Tale dinamica – crisi economica, sociale e conseguente insicurezza – si ripercuote gravemente sul tasso di natalità; poco denaro a disposizione provoca gravi contrazioni ed i giovani scartano l’idea di creare gruppi familiari e dunque mettere al mondo futuri studenti. Le conseguenze sulla scuola sono allarmanti: accorpamenti, chiusure, sospensione delle attività in quanto mancano studenti a cui insegnare. Nelle aree rurali è ancora peggio, in quanto sulle stesse insiste il fenomeno dello spopolamento a seguito della stagnazione e depressione economica che induce i giovani a trasferirsi altrove.