IA: lo stato dell’arte/2 Perché una Intelligenza Artificiale italiana
[questo è il secondo di una mia mini serie di articoli sullo stato dell’arte dell’Intelligenza Artificiale a livello geopolitico, tecnologico, sociale e regolatorio]
È incredibile da spiegare a parole. Nel primo articolo di questa mini serie ho trattato il tema dell’Intelligenza Artificiale aperta o chiusa. Non sono passate neanche tre settimane, e già enormi scombussolamenti sono avvenuti nel frattempo:
Google, che finora aveva prevalentemente scelto la strada dei modelli chiusi di Intelligenza Artificiale, ha rilasciato Gemma, una famiglia di modelli basati sulla stessa tecnologia di Gemini, in modalità *aperta*. Motivo? Come dichiarato nel loro annuncio, “Google has long believed that open technology is not only good for our company, but good for the industry, consumers, and the world” (Google da tempo crede che la tecnologia aperta sia buona non solo per Google stessa, ma anche per l’industria, i consumatori e il mondo) Mistral, la startup francese paladina dei modelli
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