Mobilità 2024: sulle precedenze riferite a invalidità personali, c’è la possibilità di verificare l’inidoneità del docente all’insegnamento
Nel sistema delle precedenze per la mobilità dei docenti, esiste qualche precedenza riferita all’invalidità dei docenti. È utile sapere che ai sensi dell’art.4, comma 17, dell’OM 30 della mobilità 2024/2025 per i docenti che dichiarano l’invalidità personale potrebbe scattare una richiesta di verifica per inidoneità all’insegnamento.
Le precedenze nella mobilità docenti
L’art.13 del CCNI mobilità è il riferimento normativo per individuare il diritto di precedenza del docente che aspira alla domanda di trasferimento. Il diritto di precedenza è molto ridotto nel caso di mobilità professionale, ovvero nel caso di passaggio di cattedra o di ruolo.
La prima precedenza che riguarda l’invalidità dei docenti è quella riferita ai docenti non vedenti, poi c’è quella riferita ai docenti emodializzati. Oltre queste due precedenze c’è quella riferita all’art.21 della legge 104/92, che si applica ai docenti che abbiano un’invalidità superiore ai due terzi o con minorazioni iscritte alle categorie prima,