Scuola. Doppio canale di reclutamento Docenti: La soluzione di Pittoni per superare la supplentite
Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e già presidente della commissione Cultura al Senato, propone una soluzione per affrontare la cronica carenza di docenti nelle scuole italiane.
Secondo un rapporto recente del Messaggero Veneto, circa il 25% degli insegnanti in Friuli Venezia Giulia sono assunti a tempo determinato, una situazione che si riflette anche a livello nazionale. Negli ultimi anni, invece di favorire le assunzioni a tempo indeterminato, si è preferito cercare centinaia di migliaia di supplenti, mettendo a rischio la qualità dell’istruzione offerta ai nostri studenti.
Pittoni riconosce che la crisi demografica potrebbe portare a un milione di studenti in meno tra un decennio, ma sottolinea che oggi il problema è l’opposto: mancano i docenti. Tuttavia, agendo sul turnover, anche un eventuale surplus di insegnanti potrebbe essere assorbito al ritmo di 25/30mila unità all’anno.
Per superare la precarietà cronica dei docenti e facilitare le assunzioni, Pittoni sta lavorando a un progetto ispirato al suo ddl S. 1920/20 che rilancia il cosiddetto “doppio canale” di reclutamento. Questo sistema permetterebbe di affiancare alla classica procedura per titoli ed esami una più snella, che selezioni in base alla professionalità acquisita.
Il “doppio canale” dovrebbe riguardare tutti i livelli – infanzia, primaria, secondaria – tenendo conto prima del merito degli idonei e poi dell’esperienza di chi è in attesa, evitando così scontri tra categorie che potrebbero bloccare l’intera operazione.
Il passaggio più delicato, l’interlocuzione con Bruxelles, sarà gestito direttamente dal ministero, conclude Pittoni.
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