Studentesse e docenti donne “spogliate” dalla app Bikinioff, i casi aumentano: la Procura dei minori di Roma apre un’inchiesta
L’ultima moda dei nativi digitali presenta dagli aspetti decisamente inquietanti: parliamo dell’utilizzo sempre maggiore dell’applicazione Bikinioff, che crea automaticamente dei nudi falsi ma decisamente realistici. In pratica, donne, spesso assai giovani, vengono immortalate vestite attraverso delle fotografie scattate dallo smartphone; in una seconda fase vengono “spogliate” attraverso l’applicazione; infine, la nuova immagine, con la ragazza privata dei vestiti, viene collocata all’interno di chat o siti a sfondo sessuale. L’ultimo caso del genere si è verificato in una scuola superiore di Latina, dove tre studenti giovanissimi, tra i 14 e i 15 anni, hanno preso delle foto di due compagne per poi foto-ritoccarle con Bikinioff: le foto sono state quindi collocate e condivise attraverso chat e social network e, in poche ore, sono diventate virali all’interno dell’istituto scolastico. A quel punto, partite le denunce, la Procura dei Minori di Roma ha aperto un’inchiesta sull’episodio.
La vicenda è diventata