Ladispoli, alunno con disabilità sospeso da scuola. Raffaele Iosa: “Il problema è più ampio, bisogna migliorare la formazione dei docenti” [INTERVISTA]

Fa discutere la vicenda di un bambino con disabilità di una scuola di Ladispoli sospeso per più di 20 giorni e riammesso in classe solo per decisione del TAR.

Ne parliamo con Raffaele Iosa, ex ispettore scolastico, dirigente tecnico presso il Ministero con incarichi legati proprio ai temi della disabilità e dell’inclusione.

Per capire meglio la questione dobbiamo fare qualche passo indietro e parlare innanzitutto del forte aumento certificativo in corso da 20 anni. In questo periodo gli studenti con disabilità sono triplicati e tre tipi di disabilità sono esplosi nel panorama clinico: l’autismo (un terzo dei certificati 104), l’ ADHD (disturbo dell’attenzione e iperattività), e il DOP (disturbo oppositivo provocatorio).
Si tratta di disabilità accomunate da una caratteristica, e cioè da “comportamenti problema” ovvero con comportamenti “anomali, spesso aggressivi e fortemente reattivi”.

E perché l’incremento delle certificazioni riguarda proprio queste forme di disabilità?

L’esplosione ha seguito la diffusione del DSM V,

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