“Cosa sono gli NFT” è una domanda che vale ancora la pena farsi

A ottobre del 2020, un anno prima che il mondo scoprisse gli NFT grazie allo straordinario valore – 69,3 milioni di dollari – raggiunto da Everydays-The First 5,000 Days di Beeple, la casa d’aste Christie’s ha venduto la prima cripto arte della sua storia: una rappresentazione digitale del primo codice Bitcoin, la popolare cripto valuta inventata da Satoshi Nakamoto.
L’opera – “Bloc 21”, una parte della serie “Portraits of a Mind” – partiva da una base d’asta di 22mila dollari. Un anonimo acquirente l’ha comprata per una cifra che ha superato di gran lunga le aspettative: 130mila dollari. Quell’asta del 2020 è stato, in un certo senso, il preludio dell’ascesa – altrettanto sorprendente – delle cripto valute e degli NFT, due esempi di beni digitali che sfruttano la medesima tecnologia decentralizzata e trasparente: quella delle blockchain.
Quattro anni dopo il primo NFT battuto da Christie’s, davanti ai miei occhi –
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