Counter in Vue.js

In questa lezione realizzermo l’esercizio Counter utilizzando Vue.js. Il contatore che creermo si incrementerà ogni volta che clicchermo su un pulsante, si decrementerà ogni volta che cliccheremo su un altro pulsante.

Counter in Vue.js utilizzando la Option API

Realizziamo il componente per il nostro contatore dapprima utilizzando la sintassi Option API. Ecco dunque una possibile implementazione:

Contatore! {{ count }} Incrementa Decrementa export default { name: “CounterComponent”, data() { return { count: 0 } }, methods: { increment () { this.count++; }, decrement() { if (this.count > 0) { this.count–; } } } } #counter { background-color: lightcoral; padding: 30px 0; }

Descriviamo il codice necessario per la realizzazione del nostro counter in Vue.js.

Innanzitutto, nel template ho inserito un elemento span che contiene il valore di count e, sotto di esso, ho creato due pulsanti, uno per l’incremento e uno per il decremento del contatore.

Nel blocco , ho definito il componente Vue.js. Il componente ha il nome CounterComponent e ha una proprietà data che restituisce un oggetto con una sola chiave count, inizializzata a 0. Questo rappresenta il valore iniziale del contatore.

Dopo

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Non siamo ancora fuori dalla pandemia, dobbiamo ricordarcelo, ma quest’anno, grazie ai vaccini e alle misure di sicurezza decise dal governo, abbiamo garantito la continuità della scuola in presenza, fin dal primo giorno”. “Abbiamo tenuto conto degli ultimi due anni vissuti dai nostri ragazzi – prosegue Bianchi -. Studentesse e studenti non devono avere paura di non farcela. Continueremo a sostenere le scuole, le ragazze e i ragazzi, accompagnandoli verso questo traguardo con tutti gli strumenti a nostra disposizione”.L’Esame del primo cicloPer l’Esame del primo ciclo sono previste due prove scritte, una di Italiano e una relativa alle competenze logico-matematiche, seguirà un colloquio, nel corso del quale saranno accertate anche le competenze relative alla Lingua inglese, alla seconda lingua comunitaria e all’insegnamento dell’Educazione civica.La votazione finale resta in decimi. Si potrà ottenere la lode. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso alle prove. L’Esame si svolgerà in presenza, nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022.Per il solo colloquio, è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio, condizione che andrà, comunque, documentata.L’Esame del secondo cicloL’Esame è costituito da una prova scritta di Italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, da un colloquio.La sessione d’Esame avrà inizio il 22 giugno 2022 alle 8.30, con la prima prova scritta di Italiano, che sarà predisposta su base nazionale. Alle candidate e ai canditati saranno proposte sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.Il 23 giugno si proseguirà con la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Ad esempio, Lingua e cultura latina per il Liceo classico, Matematica per lo Scientifico, Economia aziendale per l’Istituto Tecnico, Settore economico, Indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”, Igiene e cultura medico-sanitaria per l’Istituto Professionale, Settore Servizi, Indirizzo “Servizi socio-sanitari” (nell’Ordinanza l’elenco per tutti gli indirizzi di studio).La predisposizione della seconda prova quest’anno sarà affidata ai singoli Istituti, in modo da tenere conto di quanto effettivamente svolto, anche in considerazione dell’emergenza sanitaria. Entro il prossimo 22 giugno i docenti che insegnano la disciplina oggetto del secondo scritto, e che fanno parte delle commissioni d’Esame di ciascuna scuola, dovranno elaborare tre proposte di tracce. Lo faranno sulla base delle informazioni contenute nei documenti predisposti dai Consigli di classe. Tra queste proposte sarà sorteggiata, il giorno della prova, la traccia che sarà svolta da tutte le classi coinvolte. 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Grazie a Caldo Dutto per la segnalazione! Chiedo scusa per il ritardo del post, ma la mail era finita nello spam :)Un videogame educativo sulla cybersecurity, progettato con il CNR! In allegato le foto e un trailer qui: https://www.youtube.com/watch?v=YQy8pqol36cAl link www.youtube.com/watch?v=qeWx_nQXgdw una cronaca della presentazione a Cinecittà e una intervista alla dott.ssa Giorgia Bassi, curatrice del progetto.Presentato al RomeVideoGameLab, “Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio”, videogioco per imparare la Cybersecurity.Il gaming in classe ora diventa didattica.Giocare a scuola sarà addirittura consigliato,grazie al Serious Game della Ludoteca del Registro.it, progetto in seno al CNRPresentato, in occasione del RomeVideoGameLab – quest’anno dedicata a “Umano e digitale” – il videogioco didattico “Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio”, pensato per avvicinare gli alunni tra gli 11 e i 13 anni ai temi della cybersecurity e per migliorare i comportamenti nell’utilizzo della Rete. Una cronaca video della presentazione, realizzata da Giorgia Bassi e Beatrice Lami e che si è tenuta agli Studi di Cinecittà, al link www.youtube.com/watch?v=qeWx_nQXgdw. Un’avventura interattiva, tutta da giocare in aula: non una distrazione, ma anzi una best practice, quella di scaricare un’App e usare lo smartphone a scuola.Si tratta della nuova iniziativa della Ludoteca del Registro.it, che ha come obiettivo quello di diffondere la cultura di internet presso le giovani generazioni. La Ludoteca è un progetto del Registro.it, – l’organismo che, in seno all’Istituto di informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, da oltre trent’anni anni assegna e gestisce i domini a targa italiana. Ambienti, mappe, dialoghi, scenari multipli sono i contenuti – validati dai ricercatori del CNR – alla base del videogame che ha l’obiettivo di approfondire, tra i bambini e i ragazzi, le conoscenze legate al Web e la sicurezza online. “Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio” è stato pensato come strumento didattico per gli insegnanti e come mezzo di apprendimento per gli studenti. Attraverso le modalità tipiche del videogame, infatti, ha l’obiettivo di insegnare, in modo ironico e inconsueto, termini informatici, nozioni di base e comportamenti corretti per navigare. La sezione “Nabbopedia”, inoltre, fornisce un mini-dizionario con le definizioni di alcuni termini tecnici come Trojan, Firewall, Adware, Antivirus, Troll, Ransomware, Scandisk e Spyware. Il gioco, fruibile sia singolarmente che mentre si fanno lezioni e laboratori, genera un punteggio finale che evidenzia la conoscenza dell’utente sui pericoli di Internet, con una speciale attenzione a social network, virus, truffe online, file sharing e netiquette.Sviluppato in collaborazione con Symmaceo e Grifo Multimedia – e disponibile su App Store di Apple e Google Play – è ispirato al fumetto “Nabbovaldo contro i PC zombie”, della collana “Comics & Science” edita dal Cnr, dove il protagonista, un adolescente sempre online ma ingenuo nell’affrontare i pericoli del cyberspazio, si muove a Internetopoli, la città della Rete. Come si evince dal trailer, al link https://www.youtube.com/watch?v=YQy8pqol36c, il videogioco racconta di Nabbo, di professione tuttofare, coinvolto in un’avventura con al centro un Ramsomware (un malware che estorce denaro) che terrà sotto scacco l’intera città e dovrà indagare cercando una soluzione.Infine, per divulgare il videogame nelle scuole italiane è prevista una guida per genitori e insegnanti e una formazione per i docenti. Il gioco, infatti, oltre alla modalità “single-player”, prevede una versione desktop Windows e MacOS per l’utilizzo didattico in classe. La metodologia proposta dalla Ludoteca del Registro.it sarà inoltre quella della “flipped classroom”, ovvero il momento di confronto in classe come base per un apprendimento attivo e collaborativo, ma anche con il coinvolgimento di studenti degli istituti superiori nel ruolo di “tutor” per gli alunni delle scuole di ordine inferiore.Per maggiori informazioni:www.ludotecaregistro.it/il-videogioco-nabbovaldo/ludoteca@registro.itwww.instagram.com/ludotecadelregistro.it/www.facebook.com/LudotecaRegistrowww.youtube.com/channel/UCQvCwo8lOHfe–od7f2TIpQ

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