IA, lo strumento di Adobe per tradurre un video in lingue diverse  

Adobe Research, il laboratorio di innovazione di Adobe – l’azienda che ha tra i suoi prodotti Photoshop -, ha mostrato le capacità di uno strumento basato su IA a cui sta lavorando che permetterà di tradurre i video in lingue diverse dall’originale, con un labiale perfetto.

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Adobe migliora l’accessibilità dei PDF

Adobe migliora l’accessibilità dei PDF con la nuova API Auto-Tag basata sull’intelligenza artificialeDisabili.com del 27/05/2023

La nuova API Auto-Tag aiuterà le aziende ad automatizzare il processo di rendere i PDF più accessibili a persone con disabilità e che utilizzano gli screenreader

La tecnologia, forse più rapidamente di altri strumenti, si adatta alle esigenze di utenti con diverse abilità. E’ di questi giorni la notizia che Adobe ha rilasciato una nuova API che aiuta a rendere accessibili i file in formato PDF in tempi estremamente rapidi. La nuova API Auto-Tag per l’accessibilità di Adobe PDF è basata sull’intelligenza artificiale, e aiuterà ad automatizzare processi di “resa accessibile” dei PDF in maniera estremamente rapida.

3 TRILIONI DI DOCUMENTI PDF NELMONDOPer comprendere la portata di questa novità, basti pensare che nel mondo circolano circa tre trilioni di documenti PDF, ormai il formato di file dei documenti per eccellenza: si tratti di certificati di qualsivoglia natura, accordi legali, permessi scolastici.Attualmente, calcolano da Adobe, oltre il 90% dei trilioni di documenti PDF in circolazione oggi sono almeno parzialmente inaccessibili alle persone con disabilità soprattutto della vista, apparendo vuoti, sfocati o come righe di testo distorte.

ACCELERARE L’ACCESSIBILITÀ CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALEFinora per rendere accessibili i documenti PDF era necessario un processo manuale, dispendioso in termini di tempo ma anche di risorse, che richiedeva formazione ed esperienza approfondite. I primi ad adottare la nuova API di Adobe stanno ora automatizzando il 70-100% del processo e riducendo fino al 100% il tempo necessario per rendere ogni file completamente accessibile.L’impatto della nuova API sembra particolarmente potente quando si tratta di documenti complessi.

COME FUNZIONALa nuova API PDF Accessibility Auto-Tag di Adobe utilizza Adobe Sensei, il framework di apprendimento automatico e intelligenza artificiale di Adobe, per automatizzare il processo di tagging delle strutture di contenuto PDF: l’API “tagga” o identifica strutture presenti nel testo come intestazioni, paragrafi, elenchi e tabelle, indicando l’ordine di lettura corretto per le tecnologie assistive come gli screen reader, utilizzati da persone cieche o ipovedenti. In questo modo, le persone con disabilità sensoriali, ma anche persone con dislessia, possono navigare più facilmente nei documenti digitali.Gli sviluppatori possono applicare rapidamente l’API a grandi quantità PDF esistenti, risparmiando tempo e budget e aiutando le loro aziende ad adeguarsi anche alle normative sull’accessibilità.

ACCELERARE L’ACCESSIBILITÀ CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALEStoricamente, rendere accessibili i documenti PDF è stato un processo manuale, dispendioso in termini di tempo, che richiedeva formazione ed esperienza approfondite. I primi ad adottare la nuova API di Adobe stanno ora automatizzando il 70-100% del processo e riducendo fino al 100% il tempo necessario per rendere ogni file completamente accessibile.L’impatto della nuova API è particolarmente potente quando si tratta di documenti complessi. Ad esempio, prima di utilizzare la nuova API Adobe, una società finanziaria globale ha impiegato più di nove ore per rendere accessibile ogni singola presentazione. Con la nuova API di Adobe, l’azienda ha automatizzato il 70-80% di tale processo.

 PROSSIMI STEP DI ACCESSIBILITà PER ADOBEAdobe ha inoltre annunciato due ulteriori funzionalità che saranno disponibili ad autunno:1. Il PDF Accessibility Checker, disponibile in Acrobat tramite un’API, che consentirà alle organizzazioni di valutare rapidamente e facilmente l’accessibilità dei PDF esistenti su larga scala.2.  Auto-Tag in Acrobat Reader offrirà ai clienti Reader esistenti un’esperienza di visualizzazione più accessibile direttamente all’interno dell’applicazione, senza costi aggiuntivi e senza doverscraicare ed installare plug-in o ulteriori download.

I PROGRESSI DELL’ACCESSIBILITÀ DEI DOCUMENTILa strada verso una accessibilità migliore per tutti è frutto anche di una messa a sistema di competenze e saperi.Originariamente, Adobe ha creato i documenti digitali, inventando il formato PDF. Fin dall’inizio, l’azienda ha progettato l’accessibilità nel DNA del PDF creando tag dedicati per archiviare i metadati di accessibilità e abilitando anche il supporto per screen reader direttamente all’interno di Adobe Acrobat. Adobe ha poi continuato a innovare l’accessibilità dei PDF, introducendo le funzionalità di Acrobat come la voce dei documenti e le funzionalità di leggibilità nella modalità liquida basata su Sensei per Acrobat Reader Mobile.

L’anno scorso, Adobe ha costituito il Readability Consortium in collaborazione con la University of Central Florida, Readability Matters e Google, per contribuire a rendere la lettura e la comprensione digitale uguali per tutti, mentre la ricerca su questa strada continua.

Progetto continuità: un ponte verso la scuola secondaria di primo grado.

Gli alunni della Marconi alla scoperta della scuola secondaria di primo grado e della diversificata offerta formativa. 
Gli alunni delle classi quinte della scuola primaria Marconi sono stati i protagonisti di numerosi laboratori presso l’I.C. “A.Gramsci” organizzati dai docenti della scuola media e dai ragazzi all’interno del progetto continuità.
I bambini, nel corso di quattro mattinate, hanno potuto conoscere docenti ed alunni, hanno posto domande, soddisfatto curiosità, esplorato spazi ed ambienti ma, in modo particolare, hanno sperimentato sul campo le numerose attività laboratoriali proposte mettendosi alla prova con grande curiosità e coinvolgimento. 
QUI DI SEGUITO ILLUSTREREMO I VARI LABORATORI
Ad accogliere i giovani studenti della scuola primaria nella Biblioteca Scolastica le professoresse Barbara e Cinzia Pedrazzi. 

Varcata la soglia della Biblioteca, i ragazzi sono stati rapiti sin da subito dall’atmosfera accogliente e familiare che ha permesso loro di vivere un’esperienza serena, divertente e ricca di fantasia. 

La biblioteca Scolastica rappresenta nella nostra scuola uno spazio educativo finalizzato alla promozione della lettura, all’acquisizione delle abilità di ricerca, all’innovazione pedagogica.

E’ un ponte tra i bambini che imparano a leggere, i ragazzi e gli adulti che continuano a leggere.

Costituisce parte integrante del processo educativo perché offre opportunità per esperienze dirette di produzione e uso dell’informazione per la conoscenza, la comprensione, l’immaginazione e il divertimento.  
All’interno della Biblioteca Scolastica gli alunni della primaria hanno potuto ammirare una mostra permanente di lavori realizzati negli anni all’interno del progetto lettura d’Istituto che rappresenta per i nostri studenti un punto di riferimento e un continuum educativo, didattico e, soprattutto, affettivo. 

Tra le attività proposte ha suscitato grande successo la rappresentazione teatrale grazie alla quale i ragazzi delle classi terze hanno messo in scena un classico della letteratura italiana “i Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni.

Il laboratorio teatrale è uno spazio di crescita con cui i ragazzi rafforzano l’autostima, migliorano la fiducia nelle proprie capacità, oltre a imparare a gestire le emozioni e il proprio corpo. 

Un’altra attività illustrata dai ragazzi più grandi e presente da anni nel progetto lettura è stata il gioco di finzione, capace di rivelarsi sempre utile per creare una comunità libera e aperta di lettori pronti a confrontarsi quotidianamente nel rispetto degli altri.

Infine il laboratorio espressivo che in questo caso ha visto protagonista la mail art o arte postale. 

A rendere ancora più piacevole e coinvolgente l’appuntamento non potevano mancare la musica, le filastrocche e le canzoni. 

L’unico aspetto negativo è stato il tempo che è trascorso troppo velocemente lasciando nei piccoli visitatori il desiderio di ritornare in questa biblioteca nella quale la meraviglia prende vita.

A presto allora!!

Nella Classe 4.0 ambiente immersivo dell’Istituto la Prof.ssa Marilena Ferraro ha guidato i piccoli alunni in un Viaggio Immersivo tra Realtà Virtuale, Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale.

Nella Classe 4.0 dell’Istituto, l’ambiente d’apprendimento si è trasformato in un vero e proprio laboratorio immersivo, dove innovazione e creatività si incontrano per formare le nuove generazioni. Guidati dalla Prof.ssa Marilena Ferraro, docente di lettere della classe 4.0, i piccoli alunni della scuola primaria Marconi hanno vissuto un’esperienza unica: l’esplorazione delle storie in Realtà Virtuale e Aumentata, accompagnata da un primo approccio all’uso creativo dell’intelligenza artificiale.

Gli alunni sono stati immersi in un viaggio tridimensionale grazie ai visori ClassVr, che hanno permesso loro di esplorare mondi fantastici e storie avvincenti. Con questi strumenti, la lettura e l’apprendimento si sono trasformati in esperienze sensoriali, portando i bambini letteralmente all’interno delle storie, come se camminassero fianco a fianco con i protagonisti dei racconti. Questo approccio ha stimolato la curiosità e ha reso più immediato e coinvolgente il processo di comprensione e apprendimento.

L’esperienza è stata arricchita dall’uso della Realtà Aumentata, che ha permesso di sovrapporre elementi virtuali all’ambiente reale. I piccoli studenti hanno osservato i personaggi delle storie prendere vita e interagire con loro, ampliando la percezione e l’interazione con i contenuti didattici. Questo approccio ha reso l’apprendimento un’avventura dinamica, dove la conoscenza prende forma davanti ai loro occhi.

Ma non è tutto: grazie all’intelligenza artificiale, gli alunni della Marconi hanno potuto lavorare con un’eProf digitale, creata ad hoc per guidarli nella creazione di storie e per risolvere problemi grammaticali.

Ad accompagnare i piccoli alunni della Marconi in questa avventura, ci sono stati anche gli studenti della classe 4.0 della Prof.ssa Ferraro, che hanno svolto il ruolo di tutor. Gli studenti più grandi hanno affiancato i più piccoli, condividendo la loro esperienza con le tecnologie immersive e dimostrando come l’apprendimento collaborativo possa diventare un’esperienza arricchente per entrambi.

Questa attività rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia possa essere integrata nella didattica per creare ambienti di apprendimento stimolanti e innovativi. Grazie alla guida appassionata della Prof.ssa Ferraro, la Classe 4.0 è diventata un luogo in cui la creatività, la tecnologia e la collaborazione si fondono per preparare i giovani studenti al futuro.

Oltre all’esplorazione in realtà virtuale e aumentata, agli alunni è stato illustrato il laboratorio di Podcasting, dove gli studenti impareranno  a raccontare storie attraverso la voce, sviluppando competenze comunicative e creative. Inoltre, è stato illustrato il corso di giornalismo web, che ha permetterà agli studenti di acquisire abilità nella scrittura di articoli e di gestione di contenuti digitali, avvicinandoli al mondo dell’informazione e della comunicazione digitale.
Nel corso di due mattinate gli alunni delle classi quinte della scuola primaria hanno potuto partecipare, inoltre, alle attività proposte nel laboratorio di arte e tecnologia dell’Istituto, accompagnati dalle professoresse Caterina Fratto, Isabella Realmuto, Sabrina Barretta e Federica Cadili.

Nel laboratorio è stata allestita una mostra con i lavori prodotti dagli alunni della scuola: nell’aula sono stati esposti dipinti realizzati con diverse tecniche pittoriche e modellini di strutture architettoniche e di centrali elettriche.

Grazie a ciò i bambini della scuola primaria hanno potuto conoscere le attività che vengono proposte quotidianamente nella pratica didattica al fine di sviluppare le loro capacità critiche, manuali, operative e laboratoriali. 

Inoltre sono state proposte delle attività manuali sia di arte che di tecnologia da svolgere in gruppo ed aiutandosi a vicenda, per consentire loro di incrementare anche le competenze sociali e relazionali, grazie a metodologie didattiche come peer tutoring e cooperative learning.

Questo è stato possibile anche per merito della flessibilità del setting del laboratorio e degli strumenti digitali di cui è dotata l’aula grazie ai fondi del PNRR. 

Per quanto riguarda la disciplina di tecnologia, gli alunni delle classi quinte hanno potuto cominciare a conoscere questa nuova materia e gli strumenti del disegno tecnico.

In particolare, seguendo alla Digital board  un video tutorial registrato da un’alunna della scuola e con il supporto delle docenti della materia, con grande entusiasmo hanno realizzato, con dei semplici fogli di carta, un kit di emergenza per il disegno tecnico: la squadra da 45° e quella da 30° e 60°.

E lavorando sempre con la carta, per la disciplina di arte, sono stati guidati a realizzare un angioletto, da appendere al loro albero di Natale, visto le imminenti festività.

Per la materia di Arte e Immagine gli alunni sono stati guidati attraverso un Tour di Immagini della storia dell’Arte visibili attraverso la Digital Board per sensibilizzare la capacità di apprezzare ciò che, prodotto nel corso dei secoli dall’Uomo, è considerato da tutti BELLO.

In seguito è stato proposto un quadro di Paul Klee da ricopiare così da ripercorrere, attraverso la manualità e l’uso dei colori, il metodo di rappresentazione grafico-pittorica dell’artista espressionista.

Gli alunni delle classi quinte della scuola primaria Marconi hanno seguito, inoltre,  le attività del Laboratorio Musicale.

I professori di strumento musicale dell’istituto Catena – Di Raimo – Lukaszewicz e Saralli, hanno accolto i giovani studenti nell’aula Magna dell’istituto spiegando le attività del Corso Musicale.

I docenti di strumento hanno illustrato il funzionamento e l’evoluzione storica dei quattro strumenti musicali (tromba – pianoforte – violino e flauto traverso).

Gli alunni delle classi 1 e 2 G di violino, pianoforte, tromba e flauto, hanno suonato vari brani musicali della tradizione natalizia, in duo, trio e ensemble.

Il professore  Stefano Catena ha spiegato il funzionamento del percorso ad indirizzo musicale: iscrizione – prova attitudinale – orari. 

Gli alunni della scuola primaria hanno seguito la Lezione Concerto con molta attenzione e partecipazione.

Alla fine dell’incontro alcuni ragazzi hanno provato gli strumenti musicali  sotto la vigilanza dei docenti di strumento musicale dell’istituto.
I prossimi appuntamenti che vedranno impegnati gli alunni del Corso ad indirizzo musicale sono martedì 17 dicembre in occasione  dell’Open day e giovedì 19 dicembre per il “Concerto di Natale” presso la Chiesa San Michele Arcangelo di Aprilia. 

Gli alunni sono stati inoltre accolti dagli insegnanti di matematica e scienze, prof.ssa  Sorrentino, Prof.ssa Maciariello, Prof.ssa Sciatta, Prof.ssa Minucci, Prof.ssa Carusone e il Prof. Bonanni nel Laboratorio scientifico, dove per una mattinata sono diventati piccoli scienziati occupati direttamente nello svolgimento di esperimenti ed attività pratica.

Nella nostra scuola le scienze vengono insegnate con la metodologia LEARNING BY DOING e anche attraverso la metodologia IBSE.

Come risulta evidente dalla sua denominazione, si basa sull’investigazione e stimola la formulazione di domande e azioni finalizzate alla risoluzione di problemi e alla comprensione di fenomeni. 

Questo metodo prevede una sequenza di fasi innovative e mette al centro il ragazzo che apprende, elevandolo al ruolo di protagonista del proprio sapere.

I nostri piccoli della Primaria si sono confrontati con l’oggetto di studio (fenomeno fisico-chimico proposto), hanno posto domande, formulato ipotesi e verificato attraverso piccole attività sperimentali. Nello specifico le varie attività sono state:

La CAPILLARITA’ che fa sbocciare il fiore;  il TANGRAM antico gioco cinese che permette di comprendere concetti di superficie e equiscomponibilità; attraverso il gioco hanno provato ad indovinare parti del corpo e in particolare del sistema scheletrico; si sono divertiti a costruire un piccolo circuito elettrico.

Grazie a nuovi applicativi è stato possibile introdurre alcune simulazioni di fisica e mediante il programma MOZAIC, in uso da qualche anno presso il Nostro Istituto, i piccoli alunni  hanno fatto un vero viaggio nel corpo umano visto completamente in 3D.

E’ stato bello vedere l’entusiasmo e la curiosità nei loro sguardi nell’osservare tutti i lavori prodotti dagli alunni della Scuola Secondaria come i modellini di chimica, riproduzione in scala di parti anatomiche, sistemi sperimentali come la bilancia utilizzata per verificare il principio di Archimede e tanto altro.
Sempre nel corso delle due mattinate gli alunni delle classi quinte della scuola primaria hanno potuto partecipare anche alle attività proposte nel laboratorio linguistico dell’Istituto accompagnati dalle professoresse Velia Farina e Ada Catalano e dal professor Valerio Filippi.

Nel laboratorio sono stati mostrati i lavori prodotti dagli alunni della scuola nelle due lingue straniere oggetto di studio (inglese e spagnolo), come lapbook, brochure di viaggio, modellini riguardanti diversi campi lessicali; lavori nei quali gli alunni trasferiscono le abilità e le conoscenze acquisite degli argomenti affrontati in classe, esprimendo la propria creatività in modo laboratoriale e digitale.

L’aula è dotata di Digital Board, Chromebook, casse acustiche, visori, strumenti per realizzare i podcast, tutto ciò per consentire agli studenti di apprendere le lingue straniere in modo coinvolgente, immersivo e attivo.

La professoressa Farina, che già conosceva molti alunni delle classi quinte della scuola primaria Marconi in quanto ogni anno li prepara per la certificazione Trinity.

La docente ha accolto insieme ad alcuni suoi alunni delle classi terze della scuola secondaria gli alunni della primaria mostrando loro molti lavori laboratoriali e digitali svolti dai ragazzi della secondaria e facendo vedere loro dei video realizzati dagli alunni della secondaria su compiti di realtà, ad esempio ordinare qualcosa in un bar in inglese.

Inoltre, per coinvolgere e rendere attiva la partecipazione degli alunni della primaria, ha creato per loro, insieme ai ragazzi della classe digitale, un gioco didattico attraverso la piattaforma Kahoot su argomenti di lessico noti agli studenti della primaria. 

I professori Catalano e Filippi hanno introdotto le attività in lingua spagnola avvalendosi della collaborazione di alcuni loro studenti.

Inizialmente gli alunni della scuola secondaria si sono presentati in lingua, mostrando le loro abilità orali, coinvolgendo gli studenti delle classi quinte della primaria, con domande relative alle esposizioni ascoltate. 

I docenti hanno proposto differenti attività utilizzando metodologie come la Gamification  e applicazioni digitali quali Learning Apps, Wordwall, Profedele, che permettono agli studenti di apprendere e rafforzare i contenuti studiati in modo dinamico, ludico e partecipativo.

Infine, gli insegnanti e gli alunni della scuola secondaria hanno salutato gli allievi della Primaria con delle canzoni quali “Veo Veo” e “Feliz Navidad”.
 Le immagini dei minori pubblicate su questo blog sono utilizzate in conformità con il consenso fornito all’inizio dell’anno scolastico dai genitori o dai tutori legali degli studenti, disponibile al link  https://icgramsciaprilia.edu.it/privacy/435-liberatoria-per-utilizzo-immagini come previsto dalle normative GDPR e dalla legge italiana sulla privacy.

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