Gite scolastiche, un terzo degli studenti rinuncia: mancano i docenti accompagnatori

La stagione primaverile segna tradizionalmente il ritorno delle attese gite scolastiche, un’opportunità imperdibile per gli studenti di esplorare nuove destinazioni e rafforzare i legami con i propri compagni. Tuttavia, quest’anno, una significativa porzione degli studenti, pari al 50%, si vedrà costretta a rinunciare a questa esperienza formativa.

Osservatorio gite scolastiche: il 40% dei docenti si rifiuta di accompagnare gli studenti

Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio sulle gite scolastiche di Skuola.net, la situazione attuale è motivo di preoccupazione. Il 31% degli istituti ha già annunciato l’annullamento delle uscite didattiche, mentre un ulteriore 8% degli studenti deve rinunciare per ragioni personali o familiari. Allo stesso tempo, il 12% è ancora in attesa di una decisione definitiva, sebbene le prospettive appaiano incerte data la fase avanzata dell’anno scolastico.

Le ragioni principali dietro la rinuncia a queste importanti esperienze educative includono soprattutto la difficoltà nel trovare docenti disponibili ad accompagnare gli studenti, un ostacolo per il 40% dei casi, seguito dalla problematica dei costi elevati dei pacchetti viaggio, che influisce sul 12%. Non mancano poi questioni disciplinari, che giustificano il 17% delle rinunce.

Opzione gite low cost: le soluzioni più gettonate

Per gli studenti che avranno la fortuna di partecipare, i viaggi saranno caratterizzati da brevi soggiorni, principalmente sul territorio italiano e con soluzioni di trasporto a basso costo. Il 46% dei viaggi non supererà la durata di tre giorni e, nella maggior parte dei casi, il budget sarà contenuto entro i 400 euro. Il mezzo di trasporto più popolare sarà il pullman, scelto dal 56% degli studenti, seguito da aereo (22%) e treno (14%).

La maggior parte degli studenti (74%) sceglierà destinazioni all’interno dei confini nazionali, prediligendo località meno note come capoluoghi di provincia, località balneari o montane e piccoli borghi. Tra le destinazioni più tradizionali spiccano Napoli e Firenze, rispettivamente al 12% e 10%. Per chi guarda oltre confine, le città europee più ambite sono Atene, Madrid, Barcellona, Vienna e Praga.

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